Garattini, governo abbia più coraggio: obbligo vaccino altrimenti in balia di nuove varianti

29 Dicembre 2021
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 “La variante Omicron è molto più contagiosa – sottolinea Garattini -. Dai dati sembrerebbe meno aggressiva, però se si diffonde così tanto è lo stesso paralizzante. Quando in troppi si ammalano e devono rimanere a casa, il Paese va in tilt. Per questo il governo deve prendere una decisione in fretta”. ‘Nel caso in cui l’Italia inserisse l’obbligo vaccinale, molti paesi europei a cascata seguirebbero il nostro esempio?’: “Si. Ora siamo in una situazione paradossale in cui i governi stanno fermi in attesa che qualcuno faccia la prima mossa”, risponde Garattini. 

Secondo Garattini un obbligo dai 18 anni in su non avrebbe senso: “Serve una legge che faccia vaccinare tutti perché man mano che gli adulti si coprono, il virus circola nelle fasce d’età più basse. In più, aumenta il rischio ricovero per i giovani. Comunque, ci sarebbero problemi organizzativi”: “Ci sono ancora 5-6 milioni di non vaccinati in Italia e bisogna correre con le terze dosi. La popolazione da immunizzare, inoltre, è molto ampia: visto che il 10% di chi è vaccinato ha una risposta immunitaria insufficiente e l’efficacia dell’antidoto è del 90%. Ci saranno intoppi, ma non possiamo più aspettare”. Nel caso in cui l’Italia inserisse l’obbligo vaccinale, molti Paesi europei a cascata seguirebbero il nostro esempio? “Sì. Ora siamo in una situazione paradossale in cui i governi stanno fermi in attesa che qualcuno faccia la prima mossa”. Insomma, “bisogna vaccinare il mondo o non ne usciamo: arriveranno sempre nuove varianti, finché non ne avremo una insensibile ai vaccini e saranno guai seri. Immunizzare il mondo è una questione politica, è possibile ma costa. Servono almeno 20 miliardi di euro, ha stimato Public Citizen, per fabbricare, fare arrivare e somministrare i vaccini nel mondo. Questo sarà il prossimo tema di discussione: non è beneficenza, ma un atto di sanità pubblica”. Quanto alle sanzioni per chi rifiuta di vaccinarsi, “servono multe importanti e divieti per chi non aderisce alla campagna. Al lavoro non si va, al bar nemmeno”, conclude Garattini.

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