Confartigianato Varese: Obbligo vaccinale o sistema non regge più

29 Dicembre 2021
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Omicron macina contagi e per proteggere il maggior numero di persone è necessario ricorrere il più rapidamente possibile alla dose booster e recuperare i non vaccinati con la massima sollecitudine. “Solo così – è il punto di vista del presidente di Confartigianato Imprese Varese, Davide Galli – riusciremo a ridurre il numero di positivi, il rischio di ospedalizzazione e il blocco del sistema Paese. E’ necessario iniziare a pensare seriamente all’estensione dell’obbligo vaccinale a tutti i lavoratori”. Secondo gli ultimi dati disponibili, in Italia ci sono 516mila persone positive al Coronavirus e ciò significa che ci sarà a breve una quantità di persone in quarantena mai così alta dal marzo 2021 ad oggi. “Si ragiona sul cambio di queste regole e credo sia più che giusto. Dobbiamo, di fatti, garantire la sostenibilità del sistema: da un lato, è d’obbligo salvaguardare la salute collettiva e, dall’altro, è fondamentale non bloccare il sistema economico, soprattutto i servizi essenziali, perché in un momento di forte ripresa significherebbe far precipitare la lancetta del tempo indietro di ventidue mesi”. Per il numero uno di Confartigianato Varese “Dobbiamo rinforzare con la massima urgenza la campagna vaccinale, e sul punto concordo con il commissario Figliuolo: è corretto introdurre la possibilità di dose booster già quattro mesi dopo la fine del primo ciclo. Ma non basta, così come non basterà la riduzione della quarantena per i contatti stretti di positivi, a condizione che abbiano già fatto la terza dose di vaccino. Crediamo che l’unica soluzione possibile per fronteggiare questa quarta ondata accelerata da Omicron sia aprire all’ipotesi di obbligo vaccinale per ulteriori categorie di soggetti, a cominciare da tutti i lavoratori”. 

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