di Gigi Cabrino – Mentre i partiti, appena terminato l’intervento di Draghi al Senato, hanno dato il via alle danze alla ricerca di crescita nei sondaggi e di like sui vari social, in particolare il cosiddetto centrodestra, da parte del mondo produttivo arrivano richiami alla responsabilità.
Ascolteranno i partiti la voce delle imprese che producono e creano lavoro?
Leggiamo la nota di Confcommercio; il tono è un po’ diverso da quello dei vari Salvini, Romeo e Ronzulli.
“Un teatro di guerra aperto in Europa, il contrasto della pandemia, l’emergenza economica ed il rischio di quella sociale: sono evidenti le sfide con cui il Paese si deve confrontare ed i rischi ed i costi di risposte inadeguate o tardive. Per questo Confcommercio ritiene che sia il tempo di un supplemento di responsabilità da parte di tutti. Vale per le parti sociali nel confronto e nella collaborazione tra di loro e con le istituzioni. E vale, anzitutto, per le forze politiche. Perché sono appunto chiamate ad affrontare e risolvere la crisi politica con responsabilità e tempestività. Insomma, bisogna che tutti abbiano piena consapevolezza delle esigenze e delle attese del Paese reale e di quanto sia cruciale agire presto e bene. A partire – si intende – dal cronoprogramma delle riforme e degli investimenti del Pnrr”.