La legge di bilancio e’ “il primo mattone di quella grande casa che dobbiamo costruire” con il Pnrr, “invece vediamo che si va a discutere su cose che non vanno a dare risposte alle categorie che nelle crisi soffrono sempre e in questa crisi hanno sofferto piu’ degli altri: i giovani, le donne, i lavoratori a tempo determinato”. Lo ha detto Carlo Bonomi, presidente di Confindustria, intervenendo all’assemblea di Confindustria Firenze. “Abbiamo visto la battaglia delle bandierine, una su tutte la battaglia per il rifinanziamento del reddito di cittadinanza”, ha aggiunto Bonomi, secondo cui lo strumento cosi’ com’e’ oggi strutturato” e’ diventato “uno strumento che scoraggia il lavoro nel Mezzogiorno”. Peraltro, ha ricordato il presidente di Confindustria, “a giugno siamo stati bombardati perche’ si diceva che con lo sblocco dei licenziamenti arrivavano 2 milioni di licenziamenti. Il problema e’ un altro, e’ che noi non troviamo le figure professionali per le nostre imprese, questa e’ la realta’ dei fatti”.
Bonomi: Nella manovra nessuna risposta a fame di lavoro di giovani, donne e tempo indeterminato
Ultime notizie su Economia
Al Nord le imprese si “rubano” i dipendenti più bravi
Al Nord le imprese si ‘rubano’ i dipendenti più bravi: con un aumento del 29% delle dimissioni volontarie, ormai è fuga dal posto fisso. Per frenare questo fenomeno le Pmi stanno aumentando
Balneari, “scenario da incubo” nell’Italia in ordine sparso
Sulla scorta della pronuncia del Consiglio di Stato ha confermato la scadenza delle concessioni balneari al 31 dicembre del 2023 “una gara per ogni spiaggia, con regole diverse per ogni Comune, è lo scenario
Camisa, Confapi: Piccole imprese sempre dalla parte dei lavoratori
di Gigi Cabrino – È un appello all’ unità di intenti tra imprese e lavoratori quello che il presidente degli imprenditori di Confapi Cristian Camisa ha lanciato in occasione della festa del
Ocse: Pil dell’Italia allo 0,7% nel 2024, 1,2% nel 2025, ma serve un aggiustamento del debito
di Gigi Cabrino -L’Ocse ha pubblicato il suo report sulle prospettive economiche a Parigi.Non mancano le osservazioni sulla crescita e sull’elevato indebitamento pubblico del nostro paese.Il Pil dell’Italia dovrebbe crescere dello 0,7%
Inflazione, Unimpresa: un flagello. E Bce non ha voglia di ridurre i tassi
«Il rallentamento dell’inflazione ad aprile, scesa secondo quanto riferito oggi dall’Istat allo 0,9% su base annua e al 2,4% per quanto riguarda il carrello della spesa, non deve illuderci. Occorre sempre ricordare