“C’e’ stata la riunione con … con Salvini, poi non mi sono fermato li’ a parlare con Calderoli, pero’ mi ha chiamato (…) perche’ da martedi’ a Roma, mi fa per martedi’ mattina incontriamo, incontriamo tutti i segretari politici”. Sono parole di Andrea Manzoni, il revisore contabile della Lega alla Camera arrestato nel caso Lombardia Film Commission, intercettate lo scorso 27 maggio e contenute in un’informativa della Gdf del 29 maggio, depositata assieme a migliaia di atti, consultati dall’ANSA. Per i pm in quei giorni Manzoni e l’altro contabile del partito Alberto Di Rubba, a causa del problema del licenziamento di un direttore di banca “compiacente”, che aveva avallato alcune operazioni sospette, avevano subito raggiunto “i piani altissimi della politica a Roma nelle giornate del 26 e 27 maggio”.
Caso LFM, Manzoni: “C’è stata la riunione con Salvini”
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