Voto finale Autonomia in Senato, Fontana festeggia ma Sala no: Sindaci esclusi da nuovi poteri e competenze, tutto solo alle Regioni

“Faccio solo un’osservazione su quello che dice il ministro Salvini: è buffo perché da un lato si teorizza e si ragiona sul tema dell’autonomia differenziata, di dare più autonomia ai territori, però ti viene da pensare che è così quando ti va bene, quando non ti va bene l’autonomia, che non può essere solo di Regione, ma anche dei sindaci, non va bene”. Lo ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala, rispondendo a una domanda sulla città a 30 chilometri orari, a margine della presentazione delle iniziative per il Giorno della Memoria. Sull’autonomia differenziata – ha spiegato il sindaco – “il mio giudizio rimane sempre quello che ho espresso fin dall’inizio: è sbagliato dare spazio e più potere e più autonomia e più soldi solo alle Regioni. Le città in questo momento sono assolutamente importanti. Nell’ultimo periodo il 9% degli assunti in Italia sono stati nell’area milanese. Quindi Milano è centrale, però mettiamoci d’accordo: se si vuole dare l’autonomia, dev’essere autonomia vera a chi governa con molta fatica i territori “. 

Ma per Fontana è un successo.

“Un passaggio fondamentale, decisivo per il raggiungimento di un obiettivo fortemente voluto non solo dalla politica e dalle istituzioni, ma soprattutto dal popolo. Non dimentichiamo mai, infatti che sul tema dell’autonomia, in Lombardia e in Veneto si è svolto un referendum nel quale si sono espressi democraticamente i cittadini” . Lo afferma il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, in attesa del voto finale sul ddl sull’autonomia in programma al Senato. “A chi, ancor oggi, a vari livelli, preferisce far prevalere la pratica della diffusione di fake news rispetto alla realtà dei contenuti – conclude Fontana – dimostreremo con i fatti che proprio grazie all’autonomia di tutte le Regioni, se governate con razionalità e competenza , potranno godere di importanti benefici”.