Olimpiadi, il governo (quello della sovranità) riapre ipotesi gare bob in Piemonte e non all’estero

19 Ottobre 2023
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Il governo che ha vinto le elezioni col mantra della sovranità, del made in Italy, della difesa dell’italianità, dopo l’incredibile rinuncia alla realizzazione delle piste per alcune discipline olimpiche (ma cosa te ne fai delle Olimpiadi invernali se poi fai disputare le gare in Svizzera?) ora fa retromarcia. Sembrava ormai tramontata l’ipotesi Cesana per la pista da bob di Milano-Cortina 2026, dopo le dichiarazioni prima del ministro dello Sport Abodi e poi del presidente del Coni Giovanni Malago’. Ma poi lo stesso ministro Abodi e con lui alcuni esponenti del governo, assieme al governatore del Veneto Zaia hanno riaperto la possibilita’ del Piemonte per evitare che la pista delle Olimpiadi 2026 finisca all’estero.

 Il ministro, a margine dell’evento Ceo for life a Roma non ha escluso l’ipotesi: “Si valutera’ naturalmente anche Torino, siamo in attesa della documentazione della Regione in arrivo entro lunedi’”. Mentre il governatore del Veneto Luca Zaia ha affermato che “l’eventuale scelta di uscire dal territorio italiano dovra’ essere una extrema ratio, dovuto a solide motivazioni. Auspico che sia chiarita sin da subito la praticabilita’ o l’eventuale impraticabilita’ dell’ impianto di Cesana, in Piemonte”.

 “Accolgo con soddisfazione l’apertura del ministro Abodi. Il Piemonte è pronto e non vede l’ora di tornare ad ospitare una Olimpiade”. Così Paolo Zangrillo, ministro per la Pubblica amministrazione, senatore e coordinatore piemontese di Forza Italia, sulla possibilità di utilizzare la pista di Cesana per le gare di bob di Milano-Cortina. “Entro breve sarà pronta tutta la documentazione relativa al ripristino dell’impianto – sottolinea il Ministro Zangrillo – Il Piemonte ha già dimostrato di essere all’altezza di ospitare grandi eventi sportivi: penso ai Giochi invernali del 2006, apprezzati in tutto il mondo tanto da diventare un modello per le edizioni successive, ma anche ai Mondiali di sci, al grande ciclismo e alle Atp Finals. Oltre agli impianti, possiamo vantare un know-how che hanno pochi altri territori. Quella del 2026 è quindi un’occasione che non dobbiamo perdere : non possiamo rinunciare ad essere sede di tutte le gare delle Olimpiadi e del Piemonte è la soluzione migliore per evitare di ‘traslocare’ all’estero una parte importante dell’evento a cinque cerchi”.

credit foto jaanus-jagomagi-FddgewYQF2M-unsplash

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