“Il governo ha formulato previsioni di crescita ottimistiche, il quadro dei conti rischia di peggiorare. Ciò si rispecchia nei provvedimenti, che sono solo temporanei. È una manovra senza qualità”. Così l’ex ministro del Lavoro del governo Monti, Elsa Fornero, in un’intervista Repubblica commenta la manovra. “Giusto aiutare il ceto medio-basso. Ma allora serviva più coraggio e tassare i patrimoni – sottolinea – Finanziare queste misure con nuovo debito vuol dire scaricare il costo dell’aiuto a chi ha un lavoro o una pensione, sulle fette di popolazione che sono ai margini del sistema economico: donne e giovani. Non è una manovra per loro”. Sulla previdenza sociale “si capisce ancora poco o nulla, siamo agli annunci. Sembra un cantiere aperto: ‘Supereremo la Fornero’, ripete il governo, ma non si capisce come o quando – afferma – Il problema reale è che il debito pubblico elevatissimo e la transizione demografica stanno minando alla base il nostro sistema previdenziale”. In un’intervento pubblicato sulla Stampa, Fornero quindi precisa che la manovra “non aiuta la crescita”. E che un’ulteriore criticità “deriva dalla lacerazione che si genera nel sistema pensionistico, e in particolare nel metodo contributivo di calcolo delle pensioni “. “Si ammette che retribuzioni inadeguate non possono che generare pensioni inadeguate ma si scommette sul fatto che i giovani – scrive Fornero – staranno meglio per rimediare all’insufficienza, senza averne alcuna certezza e soprattutto senza investire in ciò che potrebbe rendere più solida quella speranza, ossia in istruzione, ricerca e innovazione”.
Fornero smonta la manovra: solo debito per qualche aiutino al ceto medio. Che poi pagherà. Nulla su istruzione e innovazione
Ultime notizie su Economia
Al Nord le imprese si “rubano” i dipendenti più bravi
Al Nord le imprese si ‘rubano’ i dipendenti più bravi: con un aumento del 29% delle dimissioni volontarie, ormai è fuga dal posto fisso. Per frenare questo fenomeno le Pmi stanno aumentando
Balneari, “scenario da incubo” nell’Italia in ordine sparso
Sulla scorta della pronuncia del Consiglio di Stato ha confermato la scadenza delle concessioni balneari al 31 dicembre del 2023 “una gara per ogni spiaggia, con regole diverse per ogni Comune, è lo scenario
Camisa, Confapi: Piccole imprese sempre dalla parte dei lavoratori
di Gigi Cabrino – È un appello all’ unità di intenti tra imprese e lavoratori quello che il presidente degli imprenditori di Confapi Cristian Camisa ha lanciato in occasione della festa del
Ocse: Pil dell’Italia allo 0,7% nel 2024, 1,2% nel 2025, ma serve un aggiustamento del debito
di Gigi Cabrino -L’Ocse ha pubblicato il suo report sulle prospettive economiche a Parigi.Non mancano le osservazioni sulla crescita e sull’elevato indebitamento pubblico del nostro paese.Il Pil dell’Italia dovrebbe crescere dello 0,7%
Inflazione, Unimpresa: un flagello. E Bce non ha voglia di ridurre i tassi
«Il rallentamento dell’inflazione ad aprile, scesa secondo quanto riferito oggi dall’Istat allo 0,9% su base annua e al 2,4% per quanto riguarda il carrello della spesa, non deve illuderci. Occorre sempre ricordare