Confindustria: Alberghi muoiono nel silenzio di Stato più totale

29 Dicembre 2020
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 “Siamo sconcertati dal silenzio delle istituzioni e dei media rispetto al dramma che sta vivendo il settore alberghiero in queste settimane. La chiusura di Natale, il rischio, purtroppo concreto, dello slittamento ulteriore della riapertura degli impianti in montagna, rendono al crisi del settore sempre piu’ grave e profonda e per molti irreversibile. Mancano gli aiuti per salvare il settore”.

Lo dice Maria Carmela Colaiacovo, vice presidente di Confindustria Alberghi. “Questo anche perche’ malgrado le richieste continue e pressanti rivolte alle istituzioni, ancora oggi, – dice – non sono stati disposti aiuti e “ristori” adeguati per il settore alberghiero, a differenza di quanto accade negli altri paesi europei dove alle aziende sono messi a disposizione fondi a copertura delle effettive perdite di fatturato”.

“Nei mesi scorsi a fronte di una perdita superiore all’80% del fatturato, i piu’ fortunati hanno ricevuto poche decine di migliaia di euro, in percentuale alle sole perdite registrate nel mese di aprile. Le poche misure piu’ consistenti, rischiano di essere inapplicabili, condizionate dal complesso percorso a Bruxelles degli aiuti di stato” aggiunge. 

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