di Gigi Cabrino – Il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti ha incontrato a Bruxelles il commissario Ue all’Agricoltura, Janusz Wojciechowski.
È stata l’occasione per ricordare i danni portati dall’alluvione in Emilia Romagna alle aziende agricole e per richiedere misure eccezionali per emergenze eccezionali.
“In momenti di emergenza occorrono provvedimenti eccezionali. Molti agricoltori a causa dell’alluvione in Emilia-Romagna e in centro Italia hanno perso i loro raccolti e ciò che viene chiamato il ‘frutteto d’Italia’ è gravemente compromesso. Con l’occasione le chiedo di farsi nostro portavoce e sostenerci in quel che per l’Italia agricola è stato un vero disastro sociale ed economico”.
Tra le richieste avanzate al Governo e presentate al Commissario, Confagricoltura sottolinea la non applicabilità delle sanzioni per la condizionalità ambientale per il 2023, la proroga anche per il 2024 della sospensione dell’obbligo di rotazione annuale e l’assegnazione del 4% dei seminativi a elementi non produttivi, così come consentire la coltivazione di mais, soia e colture legnose a rapido accrescimento su terreni incolti.
“La situazione continua ad essere molto difficile – ha proseguito Giansanti – abbiamo visto la proposta di revisione di medio termine del quadro finanziario pluriennale dell’Unione e non contiene alcun aumento per il settore primario. Alle già evidenti difficoltà si è aggiunta la crescita esponenziale dell’inflazione, che ha innescato l’impennata dei costi di produzione, a cominciare da quello energetico”.
Durante l’incontro, il presidente di Confagricoltura si è soffermato anche sul futuro della PAC, “che dovrà necessariamente rispondere agli obiettivi per cui è nata: sostenere i redditi degli agricoltori e garantire prezzi corretti per i consumatori”.