di Gigi Cabrino – CIDA, l’associazione rappresentativa dei dirigenti e delle alte professionalità valuta positivamente le dichiarazioni del ministro Zangrillo.
“Siamo fiduciosi nell’ascoltare le parole del Ministro che evidenziano la necessità di concentrarsi non solo sugli aumenti salariali, ma anche sulla gestione del capitale umano e sull’implementazione di misure di welfare aziendale, compresa la sanità e la previdenza integrativa” – ha affermato Stefano Cuzzilla, Presidente di CIDA – “Ribadiamo da tempo l’importanza di estendere a tutti i comparti e le aree di contrattazione collettiva nazionale il beneficio dell’assistenza sanitaria integrativa, finora applicato solo al personale di alcune Amministrazioni.
Sarebbe auspicabile, inoltre, trovare modalità innovative per l’inserimento di fondi integrativi anche nel pubblico all’interno dei contratti individuali di lavoro al momento dell’assunzione”.
“Riconoscere le specificità settoriali e fornire alle Pubbliche Amministrazioni gli strumenti e le risorse necessarie per svolgere al meglio la loro fondamentale funzione nel contesto del Sistema Paese è di vitale importanza. Pertanto – secondo Cuzzilla- i rinnovi contrattuali devono segnare un deciso cambio d’orientamento, articolato con norme ed istituti ad hoc, capaci di sviluppare e mappare le competenze, rivedere gli assetti organizzativi e le funzioni HR, delineare nuovi processi digitali, collegare i sistemi di valutazione delle competenze agli sviluppi della carriera, e attribuire valore e centralità alla formazione”.