A Capitale corrotta segue invariabilmente nazione infetta

23 Marzo 2020
Lettura 1 min

di Roberto Errichelli – L’impressione è che Palazzo Chigi, sinistramente di biancorossoverde illuminato, sia la scena di una tragedia shakespeariana. Il Conte Italo Amleto, un regnante giunto per caso al potere e quindi senza reale potere si aggira, rigorosamente di notte pare, per stanze vuote, assillato da fantasmi bercianti via skype: chi lo spinge chi lo trattiene, chi lo sopravanza nelle decisioni, chi rimane indietro. Poi ci sovviene che i consiglieri del Conte Italo Amleto sono persone in ciabatte infradito buone a nulla (e per questo capaci di tutto), sono i furbetti emersi da un movimento di pancia del paese (e non starò a specificare per bon ton cosa segue, di solito, ad un movimento di pancia), la schiuma emersa dal tino degli uno vale uno: il peggio che l’Italia abbia prodotto politicamente ed eticamente dalla caduta del fascismo. E allora non ci sembra più una nobile tragedia ma brutta (e tragica) farsa: dalla pandemia alla pantomima il passo è tristemente breve. E mentre a Roma ci si collega in notturna con Facebook, a Bergamo si muore. A capitale corrotta segue invariabilmente nazione infetta.

Photo by Ashkan Forouzani

IL GIORNALE

Direttrice: Stefania Piazzo
La Nuova Padania, quotidiano online del Nord.
Hosting: Stefania Piazzo

Newsletter

Iscriviti alla nostra Newsletter!

Servizio Precedente

Il contaggio con la doppia G. Senza vergogna: Istituto superiore sanità, “medici si infettano nel tempo libero”

Prossimo Servizio

VIDEO / Duro sfogo di un medico contro lo Stato. Dati falsati e tutti a casa perché non sanno gestire l’emergenza

Ultime notizie su Cultura

TornaSu