Aumentare gli stipendi al personale scolastico che vive al nord “è una misura abbastanza sensata”: a dirlo all’ANSA, riprendendo le parole del ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, è Mario Rusconi a capo dei presidi dell’Anp di Roma. Quanto all’ingresso dei privati nella scuola, “già questo avviene, soprattutto alle superiori e alle tecniche professionali. Bisogna vedere le condizioni in cui il privato entra, ma le scuole hanno bisogno di fondi, le risorse a disposizione degli enti locali non sono molte .
Per Rusconi si potrebbe iniziare una sperimentazione con le ‘scuole-Fodazione’ per un triennio. Tornando al tema del caro vita al nord “molti docenti – racconta il dirigente scolastico – si trovano posto di lavoro nelle regioni ma non accettano perchè il costo della vita è troppo alto; è una misura che dovrebbe essere estesa anche ad altri impiegati. E’ un problema il fatto che l’Italia abbia una economia con costi della vita molto diversi, in più chi lavora al nord ha i costi legati al pendolarismo, perchè due volte al mese almeno va a trovare la famiglia che si trova al sud. servirebbe una contrattazione sindacale apposita”, conclude Rusconi.