Lombardia “anarchica in sanità”? E il Piemonte? Informatica della salute sotto accusa

4 Maggio 2023
Lettura 1 min

di Gigi Cabrino – Fanno discutere le affermazioni dell’assessore alla sanità lombardo Bertolaso sull’anarchia sanitaria, il fatto che in Lombardia ogni azienda sanitaria faccia da sé.
Ma è dello stesso giorno un servizio de Lo Spiffero di Torino che evidenzia come in Piemonte, pur con una società piemontese dedita ai servizi informatici, ogni azienda sanitaria abbia uno o più sistemi informatici non comunicanti tra loro.
“Le aziende sanitarie e ospedaliere piemontesi hanno oltre ottocento diversi contratti per la gestione dei loro software. È una babele informatica e amministrativa quella in cui vivono Asl e Aso, tra gestori e sistemi” che, si legge, non parlerebbero tra di loro, il che presterebbe il fianco a rischi di hackeraggio.

E’ vero o non è vero che l’Asl Cuneo 2avrebbe quattro software diversi solo per la gestione delle cartelle cliniche e altrettante aziende deputate a gestirli? Ovvero, “Dedalus per la cartella clinica base, Metedata per la cartella endocrinologica-diabetologica, Tesi Spa per la cartella delle ecografie ginecologiche, Varian per le radioterapie”?

Ed è vero o no che l’Asl di Torino utilizzerebbe “Dedalus per la cartella clinica di reparto, Edp Studio per quella di neurologia e chirurgia plastica, Infogramma per la nefrologia e dialisi, S3k per pronto soccorso e pneumologia”? Il record spetterebbe all’Asl di Asti . Potrebbero essere davvero cento i contratti o sono fake news?


“Risale all’estate scorsa l’attacco hacker che ha paralizzato per giorni l’Asl di Torino paralizzando i computer degli ospedali San Giovanni Bosco, Maria Vittoria, Martini e Oftalmico”. Rimedi? Ed esiste una cartella clinica piemontese che raccolga online tutti gli esami, gli interventi e i dati di ogni paziente?


“Eppure la Regione ha chiesto alle Asl di dotarsi di uno standard unico che metta in rete almeno pronto soccorso e radiologia, così come avviene per la rete dei laboratori (eccezione virtuosa)” ma anche su questo fronte non sarebbero registrati progressi, secondo il giornale. Quali affidamenti e con quali bandi? Viene citato l’ospedale Mauriziano e il software di gestione della cartella clinica. Fai da te? “Pronto soccorso” compreso? Chissà., “Ricoveri ordinari e Day hospital”, “Accettazione ambulatoriale”, “Sale operatorie”, “Gestione dialisi”, Gestione terapie”, “Gestione Ris”. Un sistema che i maligni indicano essere una “Babele”. In tutto questo bailamme, quale sarebbe il ruolo del Csi Piemonte ( società informatica pubblica)?

Gigi Cabrino nato a Casale Monferrato (AL) nel 1977, laureato in economia aziendale, in Teologia e specializzato in servizi socio sanitari, padre di quattro figli. Consigliere comunale a Villanova Monferrato per due mandati a cavallo del secolo scorso e a San Giorgio Monferrato dal 2019. Lavoro nella scuola pubblica da alcuni anni come insegnante prima e tra il personale non docente poi. Atleta di fondo e mezzofondo da sempre.

IL GIORNALE

Direttrice: Stefania Piazzo
La Nuova Padania, quotidiano online del Nord.
Hosting: Stefania Piazzo

Newsletter

Iscriviti alla nostra Newsletter!

Servizio Precedente

Fisco – Meloni ai commercialisti, riscrivere il patto tra Stato e cittadini

Prossimo Servizio

La Bce ci tassa ancora. Rialzo al 3,75%

Ultime notizie su Piemonte

Novara, il caso dei due questori di Polizia

 Nella questura di Novara ci sono formalmente due questori. Un’anomalia che potra’ essere superata con una sentenza del tar. Mentre dallo scorso venerdi’ ha preso ufficializzare il servizio il nuovo questore, Fabrizio
TornaSu