“Qui siamo nel campo del dirigismo ambientale sostenuto da grandi quantità di ideologia”. Così Giulio Tremonti sulla direttiva della Ue relative alle auto a motore endotermico. L’ex ministro aggiunge in una intervista a Libero: “Non ci sono solo le automobili verdi, la Ue ci vuole imporre anche le case verdi. L’impressione è che sia un po’ eccessivo. La spinta verso un mondo ideale, ammesso che sia ideale, non è sostenibile. C’è un eccesso di dirigismo ideologico che rischia di travolgere le nostre strutture sociali, dal lavoro ai risparmi. La cosa giusta fatta nel momento sbagliato è sbagliata, e qui lo è anche perché forzata sui tempi. Senza considerare gli effetti indotti”. Tremonti poi spiega. “È tutto da dimostrare che con la nuova ideologia automobilistica si risolvano i problemi dell’inquinamento, basti pensare allo smaltimento di batterie. Spiazzi la produzione Ue e trasferisci il potere alla Cina. Il capolavoro è spostare l’asse geopolitico dall’energia russa alle batterie cinesi”.
Tremonti, l’auto elettrica? Ideologia che trasferisce il potere alla Cina
Ultime notizie su Economia
Al Nord le imprese si “rubano” i dipendenti più bravi
Al Nord le imprese si ‘rubano’ i dipendenti più bravi: con un aumento del 29% delle dimissioni volontarie, ormai è fuga dal posto fisso. Per frenare questo fenomeno le Pmi stanno aumentando
Balneari, “scenario da incubo” nell’Italia in ordine sparso
Sulla scorta della pronuncia del Consiglio di Stato ha confermato la scadenza delle concessioni balneari al 31 dicembre del 2023 “una gara per ogni spiaggia, con regole diverse per ogni Comune, è lo scenario
Camisa, Confapi: Piccole imprese sempre dalla parte dei lavoratori
di Gigi Cabrino – È un appello all’ unità di intenti tra imprese e lavoratori quello che il presidente degli imprenditori di Confapi Cristian Camisa ha lanciato in occasione della festa del
Ocse: Pil dell’Italia allo 0,7% nel 2024, 1,2% nel 2025, ma serve un aggiustamento del debito
di Gigi Cabrino -L’Ocse ha pubblicato il suo report sulle prospettive economiche a Parigi.Non mancano le osservazioni sulla crescita e sull’elevato indebitamento pubblico del nostro paese.Il Pil dell’Italia dovrebbe crescere dello 0,7%
Inflazione, Unimpresa: un flagello. E Bce non ha voglia di ridurre i tassi
«Il rallentamento dell’inflazione ad aprile, scesa secondo quanto riferito oggi dall’Istat allo 0,9% su base annua e al 2,4% per quanto riguarda il carrello della spesa, non deve illuderci. Occorre sempre ricordare