“Sono stato riassolto in appello, dopo l’assoluzione in primo grado. A mio avviso e’ una barbarie la lunghezza di questi processi: non e’ possibile che processi del genere durino sette anni”. Cosi’ il ministro del Turismo Massimo Garavaglia commenta, con Radio radicale, la sua assoluzione nell’ambito della vicenda su alcuni presunti appalti truccati nel settore sanitario in Lombardia nel 2014.
“Poi sono umanamente colpito da quanto successo al vice presidente lombardo Mario Mantovani, che allora ando’ in carcere. Deve far riflettere su meccanismi della giustizia, che meritano qualche aggiustamento”, aggiunge. “Siamo cosi’ certi che la legge Severino sia una buona legge? Mantovani e’ stato tagliato fuori dalla politica ingiustamente, chi lo risarcisce? Io ho avuto la fortuna di non cedere: non mi sono dimesso, come chiedeva l’opposizione”.