“La condotta di Massimo Adaritici, da quello che è emerso, è ancora più grave. Andava in giro non solo con una pistola carica con il colpo in canna, ma con delle munizioni proibite dalla legge per la difesa persona”. Questa la denuncia dell’avvocato Debora Piazza, difensore della famiglia di Younes El Boussettaoui, il giovane di origine magrebine ucciso a Voghera la notte del 21 luglio dall’assessore alla sicurezza del comune Massimo Adriatici. “Io mi chiedo in qualità di legale e in qualità di cittadino, a cosa servivano mai quelle munizioni se non per uccidere o far del male? La condotta di Adritici a questo punto è di una gravità estrema e siamo sempre più vicini alla contestazione dell’omicidio volontario che esclude quindi l’eccesso colposo di legittima difesa e l’omicidio colposo”, ha concluso l’avvocato Piazza.
Voghera, secondo i legali della vittima: “Assessore girava con proiettili illegali”
Ultime notizie su Lombardia
Improvvisa morte del sindaco di Castellanza. Gadda (IV): Mirella Cerini, abbiamo perso una politica competente
“È difficile trovare le parole giuste per ricordare Mirella Cerini, perché in queste ore prevale lo sgomento e il dolore per la sua morte prematura che ci ha colto tutti impreparati. Conosco
Lombardia, “rischio spopolamento per 265 Comuni tra Oltrepò e Bassa Padana”
PoliS-Lombardia suona l’allarme. Per la regione che traina il Pil, motore dell’export nazionale e protagonista dell’economia della macroregione più forte d’Europa, si apre uno spaccato di indebolimento territoriale. Il centro studi infatti
Fuga dalla sanità italiana. Lombardia cerca infermieri in Argentina e Paraguay. Il viaggio di Bertolaso
“Sto per andare in Argentina e in Paraguay, dove ho già incontri fissati con le autorità locali – dice Guido Bertolaso -. Se riusciamo a chiudere, per la Lombardia potrebbe essere una
Limbiate, per i carabinieri dei Ros dipendente del Comune sarebbe stato fiancheggiatore di Messina Denaro
Nella rete di fiancheggiatori al servizio del boss mafioso Messina Denaro, c’è anche Massimo Gentile, un dipendente del comune di Limbiate, in provincia di Monza e Brianza. L’uomo è un architetto di
Trenord, da 5 a 15 minuti il ritardo che fa scattare il diritto al rimborso. L’ennesima beffa per i pendolari
Nicola Di Marco (Capogruppo M5s Lombardia) fa sapere cosa aspetta i pendolari lombardi alla luce delle nuove disposizioni sui rimborsi in caso di ritardo dei convogli di Trenord. «Il nuovo meccanismo di