“Si tratta di un’ossessione, di un accanimento terapeutico, di una sindrome di Stoccolma che ha contagiato anche Nello Musumeci e i 5stelle. Altro che transizione ecologica”. Lo scrive Fabio Granata, presidente di Articolo 9 e assessore alla Cultura a Siracusa che ribadisce la sua contrarieta’ assoluta al progetto di Ponte sullo Stretto. “Chi e’ in buona fede e non conosce il territorio, non sa che la ferrovia a Messina per essere collegata al Ponte dovrebbe attraversare la citta’ per venti chilometri e essere portata a novanta metri di altezza – aggiunge – Ugualmente sulla costa calabrese bisognerebbe partire da Gioia Tauro per rifare un tratto ferroviario nuovo, bucando montagne e colline della costa viola, tra Bagnara e Cannitello, passando da Scilla, un luogo incantevole gia’ pieno di colate di cemento. Ad oggi questa ‘brillante’ Idea e’ costata 960 milioni di euro senza ovviamente l’ombra di un cantiere aperto e operante. Una enorme e vergognosa lista di spese clientelari e di incarichi professionali per un’opera che e’ solo uno specchietto per le allodole. O per gli allocchi”.
Ponte Stretto: Granata, non esiste ma è costato un miliardo
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