“La raccomandazione del Comitato di Farmacovigilanza (PRAC) di EMA, nella riunione di oggi, 18 marzo 2021, ha confermato il favorevole rapporto beneficio/rischio del vaccino antiCovid19 AstraZeneca, escludendo una associazione tra i casi di trombosi e il vaccino Covid 19. Ha inoltre escluso, sulla base dei dati disponibili, problematiche legate alla qualità e alla produzione”. Lo scrive Aifa, precisando che “sentito il ministro della Salute, la Direzione generale della Prevenzione e il Consiglio Superiore di Sanità, l’agenzia rende noto che “sono venute meno le ragioni alla base del divieto d’uso in via precauzionale dei lotti del vaccino, emanato il 15 marzo 2021”. Pertanto, domani, non appena il Comitato per i farmaci ad uso umano (CHMP) rilascerà il proprio parere – prosegue la nota – AIFA procederà a revocare il divieto d’uso del vaccino AstraZeneca, consentendo così una completa ripresa della campagna vaccinale a partire dalle ore 15.00. Si comunica, inoltre, che domani alle ore 12.00 si terrà una conferenza stampa presso la sede del ministero della Salute, Lungotevere Ripa 1, a cui parteciperanno il Direttore Generale di Aifa Nicola Magrini, il Direttore Generale della Prevenzione Giovanni Rezza e il Presidente del CSS Franco Locatelli.
Astrazeneca, vaccini riprendono venerdì alle 15
Ultime notizie su Cronaca
Il tacchino del primo maggio
di Stefania Piazzo – La festa dei lavoratori e dei loro diritti è un cardine della democrazia. Il rispetto della vita sul lavoro è imprescindibile. Dai diversi leader sindacali e politici sentiremo
Liste d’attesa, medici Cimo: Sanità integrativa diventa sempre più sostitutiva
“L’imminente decreto sulle liste d’attesa, annunciato dal Ministro della Salute Orazio Schillaci, offre l’opportunità di esprimere il nostro punto di vista su una questione particolarmente sentita sia dai cittadini che dagli operatori sanitari
COME CI GOVERNANO – Bilanci Comuni. Virtuosi al Nord. In Sicilia, Calabria e Campania meno di uno su tre tempestivi nel mettere giù i conti
Comuni diventati virtuosi nella presentazione dei bilanci di previsione. Quest’anno sette su dieci già a metà febbraio avevano approvato e trasmesso il documento e alla data del 15 marzo la percentuale di
Liste d’attesa contro la legge. Federcontribuenti; 600 euro l’anno di tasca nostra
“È giunto il momento di dire basta ad offendere la Costituzione. Non tutelare appieno la salute pubblica, con liste d’attesa inconcepibili, comporta ansie e preoccupazioni nei cittadini. Noi come Associazione dei Contribuenti
Alle elezioni europee torna in pista il partito-taxi
di Roberto Gremmo – Non è una novità, perché venne inventato negli anni sessanta dal padrone dell’Eni Enrico Mattei che a chi gli rimproverava rapporti disinvolti, lui democristiano, coi neofascisti, dichiarava senza