Non manderemo a scuola i nostri figli. Dure reazioni dopo la conversione del DL da parte di molti cittadini sulle piazze e sui social

6 Giugno 2020
Lettura 1 min

di Riccardo Rocchesso – Questa mattina è stato approvato anche alla camera il DL Scuola promosso dal ministro Azzolina che ha creato non poche polemiche nel Paese.

Con 245 voti a favore e 122 contrari è stato convertito in legge il decreto, sul filo del rasoio dovuto alle molte iscrizioni alla camera, che ha disciplinato la chiusura di questo anno e l’inizio del prossimo. In serata il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato il provvedimento.

E qui sono scoppiate le polemiche sui social network, che avevano già invaso il ministro Azzolina, sotto scorta da un mese secondo alcune voci, nel mese scorso ma che oggi sono esplose sui social in maniera vigorosa.

Pubblichiamo alcuni commenti, tra i tanti che hanno invaso oggi facebook, apparsi sulla pagina social di Enrico Mentana, che ha dato la notizia in giornata.

Alcuni commenti apparsi sulla pagina di Enrico Mentana di Facebook oggi

Si prevedono già molte mobilitazioni da parte dei genitori per protestare a questa direttiva, troppo invasiva per molti, verso la gioventù e la scuola.

Oggi è stato realizzato un Flash Mob a Montebelluna, Treviso, indetto da molti genitori e alcune maestre e professori per protestare con le ordinanze nazionali del provvedimento e non sarà l’unico.

Beatrice Palai

La portavoce del gruppo, Beatrice Palai, l’1 giugno scorso aveva inviato al governatore veneto Luca Zaia una petizione “a favore di una scuola reale”, in cui viene espressa una forte preoccupazione per le regole che si stavano discutendo allora, approvate oggi con la firma di Sergio Mattarella.

Si prevedono mesi caldi per l’istruzione ed il governo.

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