Mancano 15 voti a Lorenzo Fontana per ottenere l’ein plein della maggioranza che a Montecitorio quota a 237 deputati. Un numero che puo’ essere corretto diminuendo i possibili “franchi tiratori” ma che comunque registra un ammanco. I presenti e votanti, oggi, sono stati infatti 392 sui 400 totali. Otto in meno, dunque, ma non tutti sono ascrivibili alle file della maggioranza: Elena Bonetti, di Iv, risulta infatti in missione cosi’ come anche dichiarato ben prima delle votazioni da Luigi Marattin. Si puo’ invece computare tra gli assenti Andrea Orsini di Forza Italia che questa mattina si era premurato di avvertire che, causa covid, non sarebbe stato in Aula. Anche volendo considerare tutti di maggioranza i sette assenti (8 meno la Bonetti), al centrodestra mancano dunque ancora otto voti. Tra questi sicuramente quello di Marta Fascina, deputata e compagna di Berlusconi, che a Montecitorio non si e’ vista. Da registrare, invece, tre voti in piu’ per il “candidato” di Azione-Iv, Matteo Richetti. Il suo gruppo (composto da 21 deputati) poteva infatti contare oggi su 19 presenti (senza Bonetti, come detto, in missione e con Ettore Rosato presidente di turno e non votante) ma ha ottenuto 22 voti, 3 in piu’. Tre in meno, invece – e stando alle presenze registrate (80) – i voti per Cecilia Guerra che si e’ fermata a 77. Prova di compattezza invece per i 5 stelle che al loro candidato, Cafiero De Raho, fanno confluire tutti i loro 52 voti.
Fontana presidente della Camera. Con 15 voti che “ballano”
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