“Una forma di ricatto con cui sperano di mettermi a tacere per aver fatto quello che gli italiani mi chiedono dopo avermi votato: difendere i loro interessi da queste politiche criminali.”
Dichiara così l’on. Ciocca la sospensione di tre giorni dello stipendio, comunicata dalla Presidente Roberta Metsola in apertura dei lavori dell’ultima sessione plenaria della legislatura al Parlamento europeo, dopo aver mostrato un cappio alla Presidente della Banca centrale europea, simbolo delle sue folli politiche che hanno strozzato famiglie e imprese e dopo aver fischiato e mostrato un cartellino rosso in aula nel corso della votazione contro un folle provvedimento che vorrebbe obbligare i cittadini a pagare di tasca propria interventi sulla casa imposti dall’Europa.
“Nelle lettere di sospensione si legge che il mio comportamento, a loro dire, avrebbe danneggiato l’immagine, la reputazione e la dignità del Parlamento e della Banca centrale europea. Ma qui gli unici ad essere stati danneggiati sono le famiglie ed imprese che negli ultimi anni hanno visto le rate dei loro mutui triplicare mentre gli euroburocrati li obbligavano a pagare tasse sulle loro case fingendo di preoccuparsi dell’ambiente. Il rispetto reciproco di cui tanto si parla nella mia sospensione lo chiedono gli italiani a questa Europa che da amica si è trasformata nel loro principale nemico”.