Un lungo applauso ha accolto l’arrivo di Umberto Bossi sul palco della sala di Palazzo Lombardia dove si sta tenendo la cerimonia del Premio Rosa Camuna. Il pubblico si è alzato in piedi tributando una calorosa standing ovation per il Senatur. Dopo aver ricevuto il premio dalle mani del governatore Attilio Fontana, Bossi ha ricordato gli inizi della Lega, la nascita dei primi movimenti autonomisti negli anni ’80: “In quel tempo nascevano uno dopo l’altro movimenti regionalisti o autonomisti in tutto il Nord”.
Il Senatur ha parlato così primi movimenti autonomisti, ricordando che il primo fu “nella val d’Ossola”. «In quel tempo si capiva che stava avvenendo un cambiamento”, ha concluso Bossi . “La Liga Veneta – ha ricordato – al tempo faceva una cosa fondamentale per tutti i movimenti autonomisti. Faceva un convegno ogni domenica e tutti si trovano lì per parlare di autonomia e delle cose che ci interessavano”.
“Fondammo la Lega Lombarda e poi la Lega Lombarda si è trasformata nella Lega Nord che fu il grimaldello per far fuori tutti i partiti della Prima Repubblica, prima la Dc poi i socialisti e poi i comunisti”. Il Senatur ha parlato dei primi movimenti autonomisti, ricordando che il primo fu “nella val d’Ossola”.
“Noi sognavamo una cosa diversa, questi sono i pasticceri che si sono messi a far politica. Era gente seria quelli che pensavano la politica di allora. Un pasticcere è Roberto Calderoli che faceva il dentista, riparava i denti e ora tenta di riparare la Costituzione”. Lo ha detto Giuseppe Leoni, tra i fondatori della Lega Lombarda, a margine della premiazione dei Rosa Camuna in Regione Lombardia, parlando dell’autonomia. Parlando del Ponte sullo Stretto, Leoni ha aggiunto: “Spero che Salvini vada in Sicilia e che rimanga lì”. Sulla candidatura del Generale Vannacci, invece, ha chiosato: “I militari devono fare I militari, non i politici”.