“Anche gli animali votano”. Le associazioni in vista delle elezioni europee: I partiti inseriscano il benessere animale nei loro programmi

13 Febbraio 2024
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In vista delle elezioni europee che si terranno dal 6 al 9 giugno 2024, le principali organizzazioni italiane per la difesa degli animali si sono unite sotto lo slogan ‘Anche gli animali votano’, all’interno della campagna europea Vote For Animals , per chiedere più tutele e maggiori protezioni per gli animali all’interno dell’Unione europea. Le 12 organizzazioni aderenti (Animal Equality Italia, Animalisti Italiani, Animal Law Italia, Ciwf Italia, Enpa, Essere animali, Lac, Lav, Leidaa, Lndc Animal Protection, Oipae Save the Dogs and Other Animals) lanciano oggi un programma composto da 10 punti con cui si chiede alle forze politiche e ai/alle candidati/e alle elezioni europee di impegnarsi, tra le altre cose, a sostenere l’eliminazione graduale delle gabbie negli allevamenti, nonché di appoggiare una riforma ambiziosa della legislazione europea sul benessere animale con alti standard e specifici avanzamenti per tutte le specie negli allevamenti, includendo gli animali acquatici nella normativa di tutela e rendendo obbligatorio lo stordimento pre-macellazione per tutti gli animali. Non mancano punti specifici sulla ricerca scientifica senza animali, sul sostegno a un divieto Ue dell’allevamento per le pellicce e sulla richiesta di una politica europea per il contrasto e la prevenzione del randagismo e degli abbandoni di cani e gatti e per la lotta al traffico dei cuccioli. Le organizzazioni chiedono inoltre un impegno affinché nella nuova proposta di Regolamento europeo sui trasporti siano vietati i trasporti su lunga distanza per allevamento e macellazione, quelli di animali gravidi e non svezzati, nonché le esportazioni di animali vivi verso Paesi extra Ue, con una transizione al trasporto di carne e carcasse.

Le richieste includono inoltre il sostegno a una politica europea che favorisce le produzioni vegetali, quelle ad alto contenuto di benessere animale e di prodotti animali dall’agricoltura cellulare, e infine l’attribuzione al Commissario alla Salute e Sicurezza Alimentare di una nuova delega alla tutela degli animali.

Le organizzazioni dichiarano: “Con questo manifesto chiediamo ai partiti di inserire il tema del benessere animale nei loro programmi, per dimostrare a cittadini e cittadine la propria volontà di mettere fine alle peggiori sofferenze cui sono sottoposti ancora milioni di animali ogni anno, ma anche la volontà di tutelare la salute delle persone e dell’ambiente. I risultati scientifici dimostrano che l’approccio One Health, cioè quello che prende in considerazione le connessioni fra la salute di animali, esseri umani e ambiente, è il più efficace per fronteggiare le emergenze sanitari come l’antibiotico-resistenza, le zoonosi o la degradazione degli ecosistemi. Negli anni i cittadini e le cittadine dell’Ue hanno ampiamente dimostrato di avere a cuore il destino degli animali, allevati e non, e chiedono che chi li rappresenta faccia di Noi ci impegneremo a informarli su chi avrà aderito alla nostra campagna sottoscrivendo il programma che abbiamo stilato”.

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