Il generale Daniel Hagari, portavoce dell’esercito israeliano, ha ribadito questa mattina nel corso di una conferenza stampa la versione dello Stato ebraico sulla strage di Gaza secondo la quale non sussisterebbero prove di un ” attacco diretto” da parte di Tsahal all’ospedale Al-Ahli al-Arabi. Hagari ha fatto notare, foto aeree alla mano, che “non sono stati rilevati danni strutturali agli edifici vicini né crateri compatibili con un attacco aereo”, aggiungendo che una registrazione ottenuta dall’intelligence dell’esercito dimostrerebbe che Hamas sapeva “con assoluta certezza che si trattava di un razzo lanciato dalla Jihad islamica palestinese”.
“Secondo la nostra intelligence, Hamas ha controllato i rapporti di lancio e ha capito che si trattava di un errore della Jihad islamica palestinese, quindi ha lanciato una campagna mediatica globale con un numero gonfiato di vittime”, ha spiegato Hagari. “È impossibile affermare di avere la certezza di cosa fosse successo con la rapidità con cui Hamas ha affermato di saperlo”, ha aggiunto l’alto ufficiale il quale ha inoltre specificato che “circa 450 razzi lanciati da Gaza sono caduti all’interno della Striscia” negli ultimi 11 giorni”.
L’edificio dell’ospedale al-Ahli a Gaza (dove ieri sono rimasti uccisi centinaia di persone) ”non e’ stato colpito”, ha aggiunto il generale. Danni sono stati rilevati invece nel parcheggio esterno, dove sono presenti ”i segni di un incendio”. ”Non si notano crateri né danni agli edifici circostanti, come sarebbe da aspettarsi nel caso di un attacco aereo”, ha rilevato.
