L’Ucraina ha recuperato circa 130 chilometri quadrati dalle forze russe lungo la linea del fronte meridionale dall’inizio della controffensiva. Lo ha dichiarato il vice ministro della Difesa ucraino Hanna Maliar, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Reuters. “La situazione nel sud non ha subito cambiamenti significativi nell’ultima settimana”, ha dichiarato Maliar alla tv nazionale. Ha aggiunto che lungo la parte orientale del fronte, che comprende le direttrici di Lyman, Bakhmut, Avdiivka e Maryinka, sono avvenuti circa 250 scontri da combattimento nell’ultima settimana.
“Mi auguro che la Russia comprenda che è arrivato il momento di ritirare l’esercito. Pensava a una guerra lampo, un anno fa, e invece ora esplodono problemi interni e i loro militari arretrano. Il messaggio è chiaro: la Russia deve fare marcia indietro e arrivare a un cessate il fuoco”. Così Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri, in un’intervista a La Stampa. E Ancora: “La guerra non conviene a nessuno, neanche ai Paesi a loro più vicini, compresa la Cina, che può spingere la Russia a tornare sui suoi passi e svolgere un ruolo per la pace, con un’Ucraina libera”. Tajani poi parla di Ucraina: “Stiamo già lavorando per la ricostruzione, ad esempio. Ricordo anche quando abbiamo mandato circa 100 tonnellate di materiale elettrico per evitare che l’Ucraina venisse messa in ginocchio dalle offensive russe. Non esistono solo gli aiuti militari. Si può fornire un aiuto anche di tipo civile e strategico”.