Con l’attenuarsi della crisi energetica i governi dovrebbero ritirare le relative misure di sostegno “tempestivamente e in maniera concordata” per “evitare di spingere al rialzo le pressioni inflazionistiche di medio termine, rendendo necessaria una risposta di politica monetaria piu’ risoluta”. E’ quanto si legge nell’ultimo bollettino mensile della Bce. E spiega: “Le politiche di bilancio dovrebbero essere orientate a rendere l’economia dell’area dell’euro piu’ produttiva e a ridurre gradualmente l’elevato debito pubblico. Le politiche volte a migliorare la capacita’ di approvvigionamento dell’area dell’euro, soprattutto nel settore energetico, possono inoltre contribuire a ridurre le spinte sui prezzi nel medio periodo”. A tale riguardo, “il Consiglio direttivo accoglie con favore la pubblicazione delle proposte legislative della Commissione europea per la riforma del quadro di governance economica dell’Ue, che dovrebbe concludersi a breve”.
Bollette, la BCE vuole che i governi tolgano pure gli aiuti
Ultime notizie su Economia
Camisa, Confapi: Piccole imprese sempre dalla parte dei lavoratori
di Gigi Cabrino – È un appello all’ unità di intenti tra imprese e lavoratori quello che il presidente degli imprenditori di Confapi Cristian Camisa ha lanciato in occasione della festa del
Ocse: Pil dell’Italia allo 0,7% nel 2024, 1,2% nel 2025, ma serve un aggiustamento del debito
di Gigi Cabrino -L’Ocse ha pubblicato il suo report sulle prospettive economiche a Parigi.Non mancano le osservazioni sulla crescita e sull’elevato indebitamento pubblico del nostro paese.Il Pil dell’Italia dovrebbe crescere dello 0,7%
Inflazione, Unimpresa: un flagello. E Bce non ha voglia di ridurre i tassi
«Il rallentamento dell’inflazione ad aprile, scesa secondo quanto riferito oggi dall’Istat allo 0,9% su base annua e al 2,4% per quanto riguarda il carrello della spesa, non deve illuderci. Occorre sempre ricordare
Balle e retorica sul lavoro. L’ipocrisia di Stato, sindacati e imprese
di Stefania Piazzo – Il costo del lavoro viene messo sul banco degli imputati da chi afferma, nelle imprese, che l’alta tassazione non consente di avere più margini di manovra per alzare
Pnnr in ritardo. Tutti gli artigiani: datevi una mossa su energia, infrastrutture e investimenti pubblici
di Gigi Cabrino – Audizione delle confederazioni artigiane sul def; da CNA un richiamo su investimenti, transizione e, soprattutto, ritardi nell’ attuazione del PNRR. In una fase di debolezza della congiuntura economica