Solo tra 24 ore si saprà se ci sarà un ‘lockdown’ a singhiozzo o una zona rossa generalizzata. Un’indecisione che non è gradita ai dem che chiedono al premier di sciogliere il nodo al più presto, di decidere in ogni caso in un modo o nell’altro. Ed è così slittata la conferenza Stato-regioni che si sarebbe dovuta tenere oggi. Il Cdm si terrà intorno alle 18: sul tavolo un nuovo Dpcm o un decreto.
Il premier ha voluto aspettare anche l’incontro con Italia viva contraria a recepire alla lettera il cosiddetto ‘modello Merkel’. Non cambia in ogni caso il criterio della ‘zonizzazione’: il 28, il 29 e il 30 chi si troverà in regione gialla potrà comunque muoversi. Il nuovo provvedimento dovrebbe ricalcare quello già in vigore, prevedendo la ‘deroga’ appunto per i giorni delle festività natalizie.
Da chiarire anche l’eventualità di permettere comunque degli spostamenti tra piccoli comuni, la possibilità di andare a trovare le persone anziane e di avere due congiunti non conviventi in più a tavola, anche se su questo punto l’ala rigorista è ferma sulle sue posizioni.