Roberto Maroni si schiera a favore del ‘Mattarella bis’. L’ex segretario leghista, neo nominato da Luciana Lamorgese alla guida della Consulta per la lotta al caporalato, dice di “condividere il pensiero di Enrico Letta”, nella sua rubrica ‘Barbari figlianti’, sul ‘Foglio’. “Serve un patto di tutti i leader con il premier Draghi per mettere al sicuro la legge di bilancio, poi si potra’ parlare di Quirinale”, spiega. “Io continuo a pensare che la cosa migliore per l’Italia sia un secondo mandato di Mattarella. E che Draghi resti a Palazzo Chigi fino a fine legislatura”, sostiene. Se Mario Draghi andasse al Colle, ragiona Maroni, seguirebbe una “crisi di governo inevitabile” che metterebbe a rischio l’attuazione del Pnrr. “Anche Giorgio Napolitano aveva fatto di tutto prevenire per al parlamento di votare la sua rielezione (lo confesso’ poi a Eurgenio Scalfari) e fu indotto a cedere grazie alla pressione dei leader e dei governatori, tra cui il sottoscritto – ricorda -. Si puo’ ‘ fare? Certo, se si vuole volere il bene dell’Italia mettendo da parte gli interessi di partito”.
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