CHIUSO PER…. – DOPO IL FREJUS, IL BIANCO. MORALE: LOGISTICA DEL NORD OVEST SOTTO PRESSIONE

16 Ottobre 2023
Lettura 1 min

di Gigi Cabrino – Era programmato da tempo ma lo stop alla viabilità nel traforo del Monte Bianco, dopo la chiusura del Frejus mette a dura prova il sistema logistico dei trasporti del Nord Ovest.
L’unione delle comunità montane ha diramato una nota in cui denuncia una scarsa programmazione da parte di chi è preposto a decidere.
“Non doveva chiudere, tra i proclami di tanti politici, e invece da oggi il Tunnel del Bianco chiude. Chiude davvero. Con una serie di conseguenze gravissime che ci preoccupano. Conseguenze immediate, su viabilità secondaria verso San Bernardo e Frejus. Conseguenze di medio e lungo periodo su un sistema alpino che, dopo vent’anni di indifferenza dei più, finisce per essere blocco verso l’Europa. Un problema gravissimo, per molto tempo sottovalutato. Sappiamo già che il nodo viario torinese, della Tangenziale in particolare, da oggi fino a fine anno sarà intasato. E migliaia di camion in più andranno verso la Val Susa e il Frejus, essendo bloccata la statale 28 in Alta Val Tanaro verso Ventimiglia e Nizza, essedono con limitazioni per la stagione invernale la statale 21 verso la Maddalena e pure il Gran San Bernardo chiuso di notte fino a marzo ai mezzi pesanti alti più di tre metri” è la nota rilasciata da Uncem.
“Un bel caos, che ci dice una cosa. I rallentamenti dei lavori ai trafori alpini ferroviari, la non pianificazione infrastrutturale, la mancanza di coesione vera europea che guarda alle montagne quale luogo di sviluppo e crescita, flussi e transiti, pensano come non mai. E peseranno tantissimo, da oggi, sui sistemi economici di Valle d’Aosta e Piemonte. Ora, svegliandoci tutti di fronte alle emergenze, si torni a pianificare come sancito dal Trattato del Quirinale tra Italia e Francia e da strumentazioni istituzionali europee. Che smettendo di considerare la Strategia macroregionale alpina strumento per fare un po’ di progetti e incontri, forse finalmente si concentreranno – anche noi, tutti i Decisori politici e i Rappresentanti istituzionali – su reti, infrastrutture, Alpi che uniscono. È l’ora giusta, finalmente” concludono Marco Bussone, presidente nazionale Uncem, con il presidente Uncem Piemonte Roberto Colombero, e il consigliere nazionale Uncem Valdostano Jean Barocco.

credit foto Piazzo

Gigi Cabrino nato a Casale Monferrato (AL) nel 1977, laureato in economia aziendale, in Teologia e specializzato in servizi socio sanitari, padre di quattro figli. Consigliere comunale a Villanova Monferrato per due mandati a cavallo del secolo scorso e a San Giorgio Monferrato dal 2019. Lavoro nella scuola pubblica da alcuni anni come insegnante prima e tra il personale non docente poi. Atleta di fondo e mezzofondo da sempre.

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