di Stefania Piazzo – Afferma Matteo Salvini. “La Lega è sopra il risultato delle Politiche di due anni fa e ha superato i due milioni di voti. Ringrazio un movimento che controvento ha rafforzato il risultato delle ultime Politiche”.
E’ così?
Elezioni europee 8-9 giugno 2024, alla Lega vanno 2.092.000 voti contro i 2.464.005 voti delle politiche del 2022. Pare evidente che la matematica sia solo una opinione a favore di telecamera. Allora il Carroccio prendeva l’8,8%, ma alle Europee con un Paese che per più della metà si astiene, quel 9 virgola qualcosa non corrisponde a più voti ma in calcolo percentuale aver perso voti ha “premiato” virtualmente. Se meno gente vota, si alza paradossalmente il consenso. Ma non lievitano i voti, anzi. Si perdono.
Scriveva il report di Ipsos sul post voto di due anni fa: “È ancora più evidente il flusso di elettori che dalle Europee del 2019 si sono “spostati dalla Lega a FDI (quasi 4 elettori su 10 della Lega hanno optato questa volta per il partito di Giorgia Meloni)”. E aggiungeva che “Lo svuotamento della Lega rispetto al successo delle Europee ha alimentato, oltre che FDI, il bacino dell’astensione: più di 1 elettore su 4 è rimasto a casa in questa occasione”. Quanti se ne saranno spostati in questo giro? Aspettiamo le analisi aggiornate, con curiosità.
Il trend è comunque questo, fino a ieri.
Salvini dunque resta in sella oggi pur perdendo quasi un altro mezzo milione di voti. Mezzo milione è arrivato dal generale della Folgore. Senza quello quanto avrebbe potuto perdere? Un milione di voti?
Forse che il problema non è Umberto Bossi?
Infine, se anche Salvini fosse stato in lista, avrebbe preso più voti o meno voti di Vannacci? Forse che il problema non è Umberto Bossi? Né Marco Reguzzoni?
Altro schema che il dossier Ipsos propone offre conferma della volatilità del voto leghista.
A sugellare che la linea politica che fa perdere voti va bene ed è anzi vincente, ci sono queste dichiarazioni del segretario della Lega Salvini Premier, che al prossimo congresso verrà riconfermato (dalla sua squadra e da chi si allinea) per aver “vinto”: “I dati delle Europee confermano che la scelta nazionale è una scelta di futuro”. Ovvero da 9 milioni a 2 milioni di voti. E’ da fenomeni.
ps: A Verona, la Lega si fa battere persino da Alleanza Verdi-Sinistra, il 7,8% contro l’8,6% del partito di Ilaria Salis.
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