Covid, crack da 1,7 miliardi per le stalle italiane

23 Novembre 2020
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Con un crack da 1,7 miliardi per le stalle italiane causato dall’emergenza Covid e dallo stop forzato alla ristorazione, è importante il via libera agli aiuti per gli allevamenti che risponde alle nostre richieste di tutelare un settore strategico per il Made in Italy a tavola. E’ quanto afferma il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, nell’esprimere soddisfazione per l’approvazione del nuovo decreto sul sostegno alla zootecnia nazionale in Conferenza Stato Regioni che integra gli interventi previsti per il Fondo filiera. Una misura fortemente richiesta alle istituzioni dalla Coldiretti e da Filiera Italia in considerazione dei danni provocati dalla pandemia soprattutto alla produzione nazionale di carne, con la chiusura del canale della ristorazione che rappresenta uno sbocco di mercato importante per la filiera tricolore, a partire dagli allevamenti bovini e suinicoli.

Il decreto prevede un incremento del sostegno agli allevamenti di maiali, sollecitato da Coldiretti – con l’aumento fino a 30 euro dell’aiuto già previsto per le scrofe, che oggi è fissato fino a 18 euro, raddoppiando cosi’ la dotazione. Il provvedimento contiene anche interventi a favore dei vitelloni per i quali – spiega Coldiretti – è previsto un contributo fino a 60 euro per ogni capo dai 12 ai 24 mesi macellato che abbia trascorso almeno 6 mesi nelle stalle italiane. Un’operazione che coinvolge circa 200mila capi. L’allevamento italiano – conclude la Coldiretti – è un importante comparto economico che vale 17,3 miliardi di euro e rappresenta il 35 per cento dell’intera agricoltura nazionale, con un impatto rilevante anche dal punto di vista occupazionale dove sono circa 800mila le persone al lavoro. E importante ora – conclude Coldiretti – utilizzare subito questi fondi che, se non utilizzati entro fine anno rischiano di andare persi. 

Photo by Filip Bunkens

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