Si svuota il carrello della spesa. Coldiretti: E’ corsa al cibo low cost. Le bollette hanno stroncato gli acquisti

28 Maggio 2023
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 Il caro prezzi taglia del 4,7 per cento le quantita’ di prodotti alimentari acquistate dagli italiani nel 2023 che sono pero’ costretti pero’ a spendere comunque il 7,7 per cento in piu’ a causa dei rincari determinati dalla crisi energetica. E’ quanto emerge dall’analisi Coldiretti sugli effetti dell’igiene nel primo trimestre del 2023 sulla base dei dati Istat sul commercio al dettaglio. La situazione di difficolta’ e’ resa evidente dal fatto che – sottolinea la Coldiretti in una nota – volano gli acquisti di cibo low cost con i discount alimentari che fanno segnare un balzo del +9,1 per cento nel trimestre nelle vendite in valore, il piu’ elevato tra gli scaffali del dettaglio.

 Proseguono quest’anno quindi le difficolta’ che nel corso del 2022 hanno portato gli italiani a tagliare gli acquisti di frutta e verdura che sono crollati del 9 per cento in quantita’ rispetto all’anno precedente, ai minimi da inizio secolo, secondo l’analisi di Coldiretti sulla base dei dati Cso Italia. Gli italiani – sottolinea la Coldiretti– hanno ridotto del 17 per cento le quantita’ di pere, del 11 per cento le arance e l’uva da tavola, dell’8 per cento le pesche, le nettarine ei kiwi e del 5 per cento le mele mentre tra gli ortaggi crollano del 24 per cento gli acquisti di asparagi e del 20 per cento quelli di radicchi. Il risultato e’ che con 5,5 miliardi di chili nel 2022 il consumo di frutta e verdura degli italiani – precisa la Coldiretti – e’ risultato di mezzo miliardo di chili inferiore a quello dell’anno precedente con preoccupanti effetti sulla salute dei cittadini.

Una situazione che evidenzia la difficolta’ in cui si trovano le famiglie italiane che, spinte dai rincari, orientano le proprie spese su canali a basso prezzo rinunciando anche alla qualita’. Per difendersi dagli aumenti 8 italiani su 10 (81 per cento) hanno preso l’abitudine di fare una lista ponderata degli acquisti da effettuare per mettere sotto controllo le spese d’impulso, secondo l’analisi Coldiretti/Censis che evidenzia come siano cambiati anche i luoghi della spesa con il 72 per cento degli italiani che si reca e fa acquisti nei discount, mentre l’83 per cento punta su prodotti in offerta, in promozione. Le famiglie infatti – sottolinea la Coldiretti – vanno a caccia dei prezzi piu’ bassi anche facendo lo slalom nel punto vendita, cambiando negozio, supermercato o discount alla ricerca di promozioni per i diversi prodotti. 

“Occorre lavorare per accordi di filiera tra imprese agricole ed industriali con precisi obiettivi qualitativi e quantità e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali e alle speculazioni”, ha affermato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare l’esigenza di “aumentare le risorse destinate all’agroalimentare nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) sostenendo progetti di filiera per investimenti dalla pasta alla carne, dal latte all’olio, dalla frutta alla verdura con piu’ di 50 proposte e migliaia di agricoltori, allevatori, imprese di trasformazione, universita’ e centri di ricerca coinvolti”.

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