di Gigi Cabrino – Silvio Berlusconi lascia un grande vuoto nella politica, ma avendo costruito la sua figura sulle sue aziende in molti nel mondo economico e finanziario si chiedono quale sarà il futuro di Mediaset for Europe (MFE).
“Oggi è prematuro immaginare un orizzonte temporale”, la Borsa specula sulle difficoltà di gestire una famiglia allargata come quella del Cavaliere. La sua morte può quindi “aprire scenari tutti da scrivere” nei quali il mercato “vede la possibilità di uno sviluppo che generi valore”, commenta il Sole 24 Ore.
E qualche considerazione su un possibile compratore porta a Vivendi (-0,91% ieri sul listino di Parigi) che di Mfe è il secondo azionista. Il primo banco di prova per valutare la compattezza, dei cinque figli di Silvio Berlusconi verso le scelte aziendali sarà l’operazione di integrazione a livello europeo di Mediaset che rimane sul tavolo. Secondo altri analisti finanziari, invece, è la stabilità della governance di Mfe-Mediaset a stare alla base dell’andamento positivo.
MFE è considerata dagli operatori quella con maggiore appeal per un riassetto, ha sottolineato ancora il Sole 24 ore: “E questo per motivi di forza come per ragioni di debolezza. Fra i primi sicuramente il fatto che si tratta di un’azienda che ha una posizione di forza nel mercato pubblicitario in Italia (dove si trova ad avere oltre il 55% di quota sugli investimenti nel comparto Tv) e in Spagna. Dall’altra parte c’è sicuramente la “debolezza” di operare in un contesto media stretto fra i fuochi dei colossi del web d’Oltreoceano e dei colossi dello streaming. Insomma, un quadro competitivo che porta, d’impatto, a speculare sulla possibile volontà di vendere dopo la morte del fondatore”.
Restano da verificare i rapporti con i francesi di Vivendi visto l’accordo tra Fininvest e la francese Vivendi sul controllo di Mediaset. Dopo cinque anni di battaglie legali le armi sono state deposte, come si evince dal comunicato di ieri dei francesi: «Il contributo di Silvio Berlusconi al mondo dei media ha lasciato un segno indelebile. Il suo fascino e la sua energia rimarranno nella memoria di tutti». Nell’ambito dell’accordo Fininvest ha rilevato da Vivendi un 5% di Mediaset che l’ha portata a ridosso del 50%, la sede è stata spostata in Olanda, e Vivendi si è impegnata a vendere il resto delle azioni se il titolo fosse restato sopra determinate soglie di prezzo.