Categorie: Cultura

Popi Minellono sostiene la campagna per il copyright. Firmiamo la petizione!

E’ imbarazzante presentare Popi Minellono, ma per chi ancora non lo conoscesse basta solo dire che lui è uno degli autori più importanti, se non il più importante, della nostra musica.

Proviamo solo a ricordare alcuni titoli. Soli, o Il tempo se ne va… Adriano Celentano. L’italiano, Toto Cutugno. Per Al Bano e Romina Felicità, Ci sarà, Mamma mia, Come vorrei, M’innamoro di te, Voulez vous danser…

Poi testi per i Nomadi, i Nuovi Angeli, Mia Martini, Caterina Caselli, Alice, Riccardo Fogli, i Camaleonti, Viola Valentino, Domenico Modugno (Giorno per giorno), Pupo, i Fratelli Righeira (Innamoratissimo)… Per un ripasso: https://it.wikipedia.org/wiki/Cristiano_Minellono

Bene, veniamo al dunque. Cristiano (Popi) Minellono chiede a tutti noi di difendere l’arte, e chi la genera. Il testo che si legge per spiegare la petizione dice questo:

Le ragioni della campagna

Da 138 anni SIAE è la casa degli Autori e degli Editori e tutela i loro diritti. Siamo la sesta società di collecting al mondo per efficienza nella raccolta e distribuzione del diritto d’autore.
Non promettiamo sogni e non facciamo battaglie inutili.
Non saremo i vostri migliori amici, ma potete stare certi che, quando si tratterà di tutelare i vostri diritti SAREMO GLI UNICI AMICI CHE AVRETE.
SIAE, da 138 anni DALLA PARTE DI CHI CREA.
Dalle ore 12 di lunedì 18 maggio sarà possibile firmare la petizione affinché il Parlamento approvi, nel nostro Paese, la Direttiva Europea Copyright.
Sostenetela e fatela sostenere.
Come dice Giulio Mogol: LORO HANNO I MILIARDI NOI ABBIAMO RAGIONE!
Gli Autori producono bellezza, devono poter vivere del loro lavoro. Senza la musica, il cinema, il teatro, la letteratura, le arti figurative, la nostra vita come sarebbe?
Non vogliamo che un giorno cercando un contenuto in rete appaia 404: COPYRIGHT NOT FOUND!

Dopo una lunga battaglia e un complesso iter legislativo, con l’approvazione della Direttiva UE 2019/790 sul diritto d’autore nel mercato unico digitale l’Unione Europea ha finalmente riconosciuto un principio importante: le piattaforme online che offrono servizi di condivisione di contenuti con opere protette dal diritto d’autore o altri materiali protetti caricati dagli utenti effettuano un atto di comunicazione al pubblico (art.17).
In altre parole, l’Unione Europea chiama gli Stati membri a ristabilire un principio di giustizia ed equità, ribadendo l’obbligo da parte delle piattaforme digitali di compensare in modo adeguato i creatori delle opere e gli altri titolari di diritti secondo le leggi sul diritto d‘autore.
È un passo necessario ed urgente per garantire il rispetto del lavoro dei creativi e la tutela del diritto d’autore online.

Se questo non dovesse accadere, saranno la cultura e la creatività a farne le spese.

Stefania Piazzo

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