Categorie: Cultura

I mesi e la Serenissima. Addio a dicembre, decimo mese dopo marzo, vero Capodanno dei Veneti

Nella Repubblica veneta il Capodanno cadeva il 1° di marzo. Una tradizione che era in uso anche nella popolazione veneta preromanica. Segnava l’inizio della primavera, l’addio all’inverno. Prova ne è il nome che abbiamo ai mesi e che è profondamente legato a questa antica e dimenticata tradizione: i nomi dei mesi di settembre, ottobre, novembre e dicembre, erano rispettivamente settimo, ottavo, nono e decimo mese a partire da marzo.

Nella Serenissima il calendario con questa scansione durò fino alla caduta della Repubblica nel XVIII secolo.

“L’introduzione del calendario gregoriano anche nel Veneto, a partire dal 1582, pur non stravolgendo l’ufficiale computo del tempo nella Serenissima, rese necessario l’utilizzo del termine more veneto’ (secondo l’usanza veneta) per non confondere i due sistemi. Ad esempio, iniziando l’anno il primo marzo, il gennaio 1582 ‘more veneto, corrispondeva al gennaio 1583 del calendario gregoriano”, come ricorda Graziano Bragadin in

Nella Repubblica veneta il Capodanno cadeva il 1° di marzo. Una tradizione che era in uso anche nella popolazione veneta preromanica. Segnava l’inizio della primavera, l’addio all’inverno. Prova ne è il nome che abbiamo ai mesi e che è profondamente legato a questa antica e dimenticata tradizione: i nomi dei mesi di settembre, ottobre, novembre e dicembre, erano rispettivamente settimo, ottavo, nono e decimo mese a partire da marzo.

Nella Serenissima il calendario con questa scansione durò fino alla caduta della Repubblica nel XVIII secolo.

“L’introduzione del calendario gregoriano anche nel Veneto, a partire dal 1582, pur non stravolgendo l’ufficiale computo del tempo nella Serenissima, rese necessario l’utilizzo del termine more veneto’ (secondo l’usanza veneta) per non confondere i due sistemi. Ad esempio, iniziando l’anno il primo marzo, il gennaio 1582 ‘more veneto, corrispondeva al gennaio 1583 del calendario gregoriano”, come ricorda Graziano Bragadin in https://evenice.it/venezia/storie-tradizioni/cao-de-ano.

Photo by Alessio Furlan 

Redazione

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