Categorie: Scienza

“80% vaccini entro marzo? Promessa impossibile”

Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, e’ intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’e’ desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus. Sulla situazione Covid in Italia. “La situazione dell’epidemia e’ una calma piatta apparente- ha affermato Cartabellotta- Da 4 settimane abbiamo piu’ o meno 85mila nuovi casi settimanali. Quando ci addentriamo all’interno delle singole regioni e province vediamo pero’ che ci sono differenze importanti. Nonostante il sistema delle regioni a colori abbia funzionato nel medio periodo, abbiamo ancora 380mila pazienti positivi, oltre 17.900 pazienti in ospedale, con tutti i dati che sono in incremento. Se la campagna vaccinale non e’ riuscita a decollare e abbiamo la problematica delle varianti, qualche restrizione maggiore sarebbe auspicabile perche’ altrimenti difficilmente riusciremo ad arrivare all’estate con il numero di casi basso come lo scorso anno. O si introducono elementi di aggiustamento del sistema a fasce oppure rischiamo di trovarci in ritardo con l’accelerazione del virus, con la variante inglese nelle prossime settimane ci aspettiamo un incremento importante dei casi. Quello che abbiamo vissuto nei mesi passati e’ stato sempre frutto di una mancata programmazione nel medio periodo. Quello che funziona realmente e’ la tempestivita’ piuttosto che la rigorosita’ delle misure”. Sui vaccini. “Oggi il programma prevede 12,8 milioni di dosi per il primo trimestre, di questi solo quelli Pfizer sono in linea con le previsioni, soffriamo della continua revisione al ribasso delle dosi previste e del ritardo di alcune aziende nella consegna. Anche gli altri Paesi si trovano in questa situazione con il ritardo nelle forniture, adesso sentir dire che adesso l’industria puo’ vendere a terzi e’ una cosa che disturba un po’. Poi abbiamo il problema delle somministrazioni, che sono andate benissimo fin quando abbiamo vaccinato il personale medico in ospedali e rsa, adesso che si stanno vaccinando gli ultraottantenni c’e’ una situazione di rodaggio che stenta a decollare e c’e’ una notevole differenza regionale. Quello che ci preoccupa di piu’ e’ che gli ultraottantenni vaccinati rappresentano ancora una percentuale esigua. Vaccinarne l’80% entro il 31 marzo ad oggi e’ una mission impossible”.

Redazione

Articoli recenti

Vannacci e le classi separate per disabili, l’associazione Fish: Diritti non negoziabili. Salvini non prende posizione?

FISH condanna senza se e senza ma le dichiarazioni del generale Vannacci in cui rievoca…

4 ore fa

Il tricolore del 1796 per la prima volta ad Alba, quello del patriota piemontese Ranza

di Roberto Gremmo - Come faccio da tanto tempo, il 25 aprile ho esposto sul…

5 ore fa

Giorgetti (era ora) su candidatura e pensiero del generale: “Non condivido. E Vannacci non è della Lega”. Anche la Cei “scomunica”: “Lancette della storia ai tempi bui”

Il ministro Giancarlo Giorgetti è tranchant, Roberto Vannacci "non è della Lega" risponde a chi gli chiede…

5 ore fa

Lega Lombarda, “coscienza partigiana” – Bossi “La Lega è antifascista. Chi è centralista è fascista”

di Stefania Piazzo - Sono parole nette e inequivocabili quelle che Umberto Bossi ha sempre…

13 ore fa

In Lega secessione dal generale di Salvini. Ma Crippa: “Ci porta un eletto in più”. Centinaio: Non lo voterò, sceglierò uno della Lega”. FdI: “Così rischiano di distruggere il partito”

 "La Lega e Roberto Vannacci sono un binomio perfetto". Così Andrea Crippa vicesegretario della Lega, intervistato dal…

14 ore fa

La nuova Lega di Vannacci: Mussolini statista. Antifascismo non ha senso

"Trovo'' che l'antifascismo ''non abbia alcun senso. A me non piace essere 'anti'. E poi…

14 ore fa

Usiamo cookie per ottimizzare il nostro sito web ed i nostri servizi.

Leggi tutto