Se la Germania ha ottenuto circa 150mila dosi del vaccino contro la Covid-19 prodotto da Pfizer e BionTech nel primo giorno degli Eu Vaccination Days, il 27 dicembre, è solo perché era “pronta” a lanciare il piano di vaccinazione di massa già in quella data, a differenza di altri Paesi Ue che sono più indietro. E’ inutile dare la colpa all’Unione Europea, che peraltro in materia sanitaria è priva di “competenze”. A dirlo all’Adnkronos è l’eurodeputata della Lega Gianna Gancia. “L’Ue – ricorda l’europarlamentare – aveva chiesto piani per la vaccinazione in luglio e poi di nuovo in ottobre, con varie raccomandazioni. Se poi i governi nazionali non sono pronti per una campagna di vaccinazione di massa, non è colpa dell’Ue che non ha competenze in materia sanitaria”.
“Se l’Italia riceve 9.750 vaccini e la Germania 150mila – continua Gianna Gancia – è perché l’Italia ne ha ordinate meno di quanto avrebbe potuto per la prima consegna”. Questo, sottolinea, “ci riporta al problema centrale di tutta la discussione, a prescindere dal fatto che 150mila dosi fossero una consegna per i V-days o una consegna ‘ordinaria’: la Germania era pronta a lanciare la sua campagna di vaccinazione di massa il 27 dicembre. E lo ha fatto”, conclude.
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