di Roberto Gremmo – E’ uscito in questi giorni il nuovo numero del bollettino del “Muovement citoyen des voix de Savoie”, l’associazione degli autonomisti che nel cuore delle Alpi occidentali tenacemente si battono contro il centralismo dello Stato francese e per la difesa delle identità etnico e linguistiche dei Popoli dell’esagono.
Benché quest’anno sia stata rinviata causa Covid 19 la tradizionale “Fête de la Savoie”, il movimento é comunque sempre attivo e prepara per i prossimi mesi la sua assemblea generale che, come spiega Pierre Biguet in un editoriale, contribuirà a rafforzare i legami con le organizzazioni autonomiste degli antichi “Domini di Terraferma” della Dinastia Sabauda (che oltre alla Savoia comprendevano Nizza, Piemonte e valle d’Aosta) e con quelli di Léman Genève Vaud e Valais.
Mentre da un lato si rafforza un’Europa speculativa ed in mano alla grande finanza e dall’altro trionfano i sovranismi nazional-centralisti, deve pur crescere e contrapporsi un’Europa davvero libera, basata sui Cantoni, le autonomie e l’autogoverno dei Popoli.
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