Categorie: Elezioni Regionali

Lombardia non aspetta Roma – A Regionali centrosinistra e Terzo Polo su modello sindaci

 Porte aperte subito a una coalizione “centrosinistra-terzo polo” per le regionali in Lombardia per chiudere “quanto prima un accordo lombardo su una coalizione che abbia un programma credibile e coeso per governare, obiettivi emetodo di scelta del candidato”. Pierfrancesco Maran, capo dei primaristi Pd e recordaman di preferenze alle comunali 2021, raccoglie al volo, parlando con la ‘Dire’, le frasi di Carlo Calenda al ‘Corriere della Sera’ sulle “strutture locali” del terzo polo che stanno lavorando per “vedere se c’è lo spazio per un accordo” col centrosinistra.

Il capo di Azione denuncia l’accordo Pd-M5s sulle vicepresidenze delle camere e il fatto che “nel Lazio non abbiamo notizie”. Ma a Maran basta e avanza la disponibilità sulla Lombardia. “Nella sua intervista di oggi Calenda ha riconosciuto la ferma volontà di chi fa politica in Lombardia di lavorare congiuntamente ad una coalizione che tenti l’impresa di vincere per la prima volta le Regionali. E’ una sfida in cui credo molto, anche perché vincere è alla nostra portata. La destra in Lombardia ha esaurito idee e capacità di governo. Per vincere occorre far nascere un progetto autonomo dalle dinamiche, dalle divisioni e dalle lentezze nazionali, basandosi sul fatto che in tutti i principali comuni governiamo con una coalizione che tiene insieme centrosinistra e terzo polo”.

La ricetta di Maran, che ha lanciato le primarie di coalizione in un incontro pubblico due settimane fa con Giuliano Pisapia e Pierfrancesco Majorino, è sempre quella di un largo perimetro civico. La parola M5s per ora è bandita. “Dobbiamo prendere ad esempio la capacità di creare unità dei sindaci con le loro maggioranze- spiega- non il tatticismo della politica nazionale che ci mette sei mesi a fare un congresso, tempi incompatibili con la sfida nelle due principali regioni italiane. I cittadini lombardi non possono aspettare che a Roma si sviluppino accordi, hanno bisogno di una proposta che nasca qui per cambiare le cose, per una sanità territoriale presente, trasporti pubblici di qualità e sicuri, lavori pagati correttamente e welfare che raggiunga famiglie e fragilità riducendo le diseguaglianze e creando le condizoni per uno sviluppo umano ed economico. Temi- conclude l’assessore della giunta Sala- che vedono naturalmente vicini centrosinistra e terzo polo”. (fonte Dire)

Redazione

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