Senza Renzi e Calenda il centrodestra non avrebbe vinto in Basilicata. Punto.

Vito Bardi, presidente uscente della Regione Basilicata , candidato del centrodestra, è stato rieletto grazie soprattutto ai voti di Azione e di Italia viva con Orgoglio Lucano. La coalizione di Bardi – con un campo ‘larghissimo’ – ha ottenuto il 56,63% delle preferenze, Piero Marrese, del centrosinistra si è fermato al 42,16%. Entrando nel dettaglio dei voti, il partito di Calenda ha fatto segnare un 7,51%, mentre Orgoglio Lucano si è fermato al 7,03%. Questo significa che la coalizione del centrodestra, senza le due liste switchate da sinistra, sarebbe arrivata al 42,09%. Non solo, ma Marrese, stando al risultato uscito fuori dalle urne, avrebbe vinto con l’appoggio di Calenda e Renzi e senza M5s che in un modo o nell’altro hanno determinato la fuga di Azione e Italia viva dal centrosinistra. “C’è un pezzo del centrosinistra che si è staccato da noi ed è andato a finire nel centrodestra e gli ha dato la forza per vincere”. E’ stata una delle prime considerazioni fatte da Marrese, ieri sera, quando i dati si sono consolidati. Da Calenda, “nessuno senso di colpa in Basilicata dove abbiamo, come sempre, cercato di costruire con le altre forze di opposizione, ma il M5s ha messo un veto e il Pd ha acconsentito”. Anche Renzi ha espresso “grande soddisfazione” per aver sostenuto “per primo Vito Bardi anche in virtù di un’antica amicizia. E soddisfazione anche per il bel risultato della lista composta da ragazzi giovani ma radicati. A riprova che il centro si dimostra determinante per vincere”. 

 “Si vince al Centro. Quello schifato da Giuseppe Conte, e mollato da Elly Schlein per correre dietro alle fumisterie ideologiche di un ‘campo largo’ che per l’ennesima volta si frantuma nelle urne. Ora avanti con Stati Uniti d “Europa”. Lo scrive sui social il senatore Enrico Borghi, capogruppo al Senato di Italia Viva. 

Le liste di centro collegate al centrodestra, da Azione di Calenda a Orgoglio Lucano ispirata a Matteo Renzi, portano a casa più del 16% e assicurano la vittoria al candidato uscente. E’ un segnale molto chiaro.

“In Basilicata si vince al centro. Vito Bardi ha scelto noi e ha vinto. Il Pd ha scelto il Movimento Cinque Stelle e ha perso. Tutto il resto è noia. Grazie a Mario, Luca e tutti i ragazzi della nostra lista (7%). Così su X il leader di Italia Viva, Matteo Renzi , sul risultato delle elezioni regionali in Basilicata. 

“Complimenti ad Azione e a Marcello Pittella che in BASILICATA hanno preso il 7,5% dei voti arrivando testa a testa con la Lega e il M5S. Ricordo che su Azione, Conte aveva messo un veto alla partecipazione alla coalizione di centro sinistra”. Così Carlo Calenda su twitter. “Il voto di Azione è risultato decisivo. Complimenti a Bardi per la rielezione. Vigileremo affinché le nostre priorità, a partire dalla sanità, diventino quelle del governo regionale. Due lezioni si possono trarre da queste elezioni. 1) Se Schlein continua ad andare dietro a Conte, ai suoi veti e alle sue proposte populiste (vedi chiusura della produzione di petrolio in BASILICATA e più sussidi per tutti) la sinistra si schianterà definitivamente 2) Se la destra presenta candidati europei e liberali e non i TRUX di turno, riesce ad aggregare voto moderato”. “Su tutto va ricordato il disastro dell’astensione che colpisce tutte le competizioni elettorali ma soprattutto le regionali. Gli elettori sono stanchi di sentir parlare solo di destra e sinistra; fascisti e comunisti e di quotidiane inutili polemiche su fatti di cronaca che nulla c’ entra con la Politica”.

Redazione

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