di Luigi Negri – Domani in Italia si voterà per la seconda volta con una pessima legge elettorale in forte odore di incostituzionalità in quanto su di essa pendono seri e ben argomentati ricorsi.
Desidero ricordare che la precedente legge elettorale, il famigerato “Porcellum”, è stata dichiarata in larga parte incostituzionale da una sentenza della Corte nel gennaio del 2014 dopo che per ben tre volte – elezioni politiche del 2006, 2008 e 2013 – si era votato con la medesima.
Verrà quindi insediato in Italia il quinto parlamento consecutivo “illegittimo”.
Pare evidente che l’intero sistema vada riformato a partire dalle fondamenta.
Questo Paese ha bisogno di epistocrazia, di una classe politica formata, competente, all’altezza del ruolo. E ha bisogno di elettori consapevoli, perché uno non vale uno. Governare e votare sono un diritto, ma non basta “avere diritto” per esercitare una mansione ed esprimere un’opinione. Per una democrazia compiuta occorre studiare sempre. E, in molti casi, visto come vanno le cose, iniziare a studiare.
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