di Stefania Piazzo – Un successo. Col contagocce. Ce lo ricorda il Commissario europeo per l’economia, Paolo Gentiloni, in audizione davanti le Commissioni riunite Bilancio e Politiche dell’Unione europea di Camera e Senato sull’individuazione delle priorità nell’utilizzo del Recovery Fund.
“La prima erogazione del 10% delle risorse da parte della Commissione avverrà presumibilmente nel primo semestre del prossimo anno. Le altre erogazioni avverranno a cadenza semestrale, due volte l’anno”.
Un avverbio infausto. Presumibilmente, mentre è certo che a fine anno altre imprese ci lasceranno le penne. La sanità lotta qui e ora per ristrutturarsi e attrezzarsi ma l’aiuto l’Europa ce lo darà tra un anno. Presubimilmente, insieme ad un sentimento antieuropeo più che certo che non aspetta altro che imbattersi in queste ghigliottine economiche, nella solidarietà che arriverà quando saremo solo dei sopravvissuti. Il resto, infine, a rate, due volte l’anno. Non è l’Europa, è una tonnara.
Chi ha vinto? Ha vinto la denuncia dei populisti o il tatticismo di governo? Ha vinto l’Europa (quale?) o hanno vinto le ragioni delle destre?
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