di Gigi Cabrino – La campagna elettorale entra nel vivo e, se non altro, va riconosciuto che si inizia parlare di lavoro, energia etc…, Poco è comunque meglio di niente.
Tra Matteo Renzi e gli ex compagni del PD i toni sono alti.
Se da un lato Letta dice che votare per il terzo polo di Calenda e Renzi l’ex sindaco di Firenze mette l’accento sulla mutazione genetica del suo ex partito ormai appiattito, secondo Renzi, sulle posizioni assistenzialiste dei cinque stelle.
“Letta ha detto che è per il reddito di cittadinanza e non per il Jobs act. Segnalo che quando il Partito Democratico era Partito Democratico era per il Jobs act e contro il reddito di cittadinanza. Da quando c’è Letta, il Pd ha cambiato volto. A questo punto può cambiare nome e chiamarsi Movimento Cinque Stelle…”.
E continua Renzi nella sua newsletter “Enrico Letta è talmente ossessionato da noi che ci attacca tutti i giorni.Ma perché? Caro Enrico, hai scelto Fratoianni e Di Maio: adesso goditeli e lascia che ciascuno si caratterizzi per le idee. Senza i tuoi continui attacchi, stile: “Il terzo polo aiuta la Meloni”.
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