di Gigi Cabrino – Hanno esultato gli oppositori al termovalorizzatore di Cavaglià dopo che A2A ha ritirato il piano per la realizzazione; ritiro temporaneo, però, la società si riserva di presentare a breve un nuovo progetto che tenga conto dei rilievi mossi dagli oppositori.
Il fatto, che forse sfugge ad A2A è che i NO Inceneritori, versione aggiornata dei no TAV, no Tap, no trivelle, no tutto, sono contrari a prescindere.
Il piano regionale per i rifiuti, come osservano diversi quotidiani piemontesi, “parla chiaro: serve un secondo impianto per smaltire l’indifferenziata. Un termovalorizzatore come quello di Torino che oggi digerisce 450mila tonnellate di rifiuti all’anno e che, recentemente, ha preso a smaltire anche 1100 tonnellate a settimana di monnezza romana, al costo di circa 200 euro a tonnellata che i residenti della Capitale, attraverso Ama, versano a Trm, l’azienda controllata da Iren che gestisce l’impianto del Gerbido”.
Le opzioni sul tavolo della regione sono tre:”la prima prevede di costruire un termovalorizzatore a Cavaglià, la seconda è più orientata verso il Sud del Piemonte con una previsione di investimento che coinvolga anche la Regione Liguria (si era ipotizzato un sito a Novi Ligure). La terza è quella di un raddoppio di Torino” come osserva Lo Spiffero citando l’assessore regionale Marnati.
“Il rischio è che tra una decina d’anni i rifiuti del Piemonte vadano in direzione della Lombardia o addirittura di qualche paese straniero per essere smaltiti, ovviamente a spese del contribuente”.
Sempre tenendo conto dell’aspetto virtuoso della realizzazione di termovalorizzatori, la produzione energetica che, mai come in questi mesi, è un bisogno primario, non solo del Piemonte.
Gentile direttore sono un ex iscritto al partito Lega Nord. All'inizio di questa segreteria ero…
"Ancora una volta vediamo Milano bastonata dall’amministrazione di sinistra, che con il pretesto ambientale fa…
L'Italia ha "chiesto di sospendere l'accordo di Schengen con la Slovenia per il rischio di…
Al Nord le imprese si 'rubano' i dipendenti più bravi: con un aumento del 29%…
L'Italia perde cinque posizioni nella classifica internazionale sulla liberta' di stampa del 2024 stilata da…
Nella realtà geopolitica che viviamo dove conflitti e guerre minano la pace e minacciano ormai…
Usiamo cookie per ottimizzare il nostro sito web ed i nostri servizi.
Leggi tutto