Proviamo a leggere il commento dell’Ufficio Studi Confcommercio ai dati sulla fiducia dei consumatori e delle imprese a luglio diffusi dall’Istat. Pronti, via.
“L’andamento della fiducia esprime con chiarezza tutte le difficoltà e le incertezze sulla ripresa dopo il blocco generato dalla pandemia. Infatti, dopo i parziali recuperi di maggio e giugno, le famiglie manifestano preoccupazione per i prossimi mesi, atteggiamento che si già si riflette sulla decelerazione della dinamica dei consumi. Per le imprese, c’è invece un diffuso miglioramento delle aspettative che rimane, tuttavia, fortemente condizionato dai livelli pregressi di caduta della fiducia. La filiera turistica è lontana da una configurazione vitale sotto il profilo economico-finanziario, con cali di fatturato tali che i rimbalzi di giugno e luglio potrebbero non essere sufficienti a garantire la sopravvivenza di molte imprese, così come gravi criticità si confermano anche nel commercio, soprattutto di piccole dimensioni”: questo il commento dell’
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