Categorie: Economia

Gadda: O rifinanziate il fondo o il Banco alimentare resta vuoto. La vostra “Carta dedicata a te” è solo una povera una tantum

“Con la prossima legge di Bilancio è indispensabile integrare il Fondo nazionale sugli aiuti alimentari perché altrimenti, con le lungaggini dei bandi, rischiamo che nel prossimo triennio i magazzini del Banco alimentare, della Caritas e delle migliaia di associazioni che distribuiscono generi alimentari alle persone in difficoltà attraverso pacchi alimentari, empori e mense solidali, rimangano vuoti. Si stanno esaurendo i 300 milioni stanziati dall’allora ministra Bellanova durante la pandemia, e oggi la difficile situazione economica dimostra che bisogna continuare in quella direzione”.

Lo ha detto Maria Chiara Gadda, deputata di Italia Viva, nella replica al question time con il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida.

“Dopo la pandemia la povertà è di molto aumentata, anche a causa dell’inflazione. Non è pensabile paragonare la ‘Carta dedicata a te’ con il fondo per gli aiuti alimentari, le due misure si rivolgono a platee di beneficiari differenti e i 15 milioni per il 2024 confermati oggi dal ministro per gli aiuti alimentari sono troppi pochi e non consentono programmazione triennale. Bisogna riequilibrare la sproporzione in termini di stanziamenti con la carta ‘Dedicata a te’ che dà solo un bonus economico una tantum, e nemmeno a tutte le persone in difficoltà visti i paletti che ha lo strumento. Cosa ben diversa è il fondo sugli aiuti alimentari, che è una misura di sussidiarietà. Il Terzo settore risponde a bisogni sociali che non sono soltanto materiali, la distribuzione del cibo presuppone sempre anche una presa in carico della persona e delle sue difficoltà. Chiedo per questo al ministro un impegno preciso nella  prossima legge di Bilancio a rimodulare le risorse per consentire al Terzo settore di continuare la sua attività. Al contempo, è necessario ottimizzare le procedure burocratiche per la distribuzione dei generi alimentari perché se le risorse non vengono impiegate non è certo per la mancanza di bisogno o per incapacità delle associazioni, piuttosto per la macchinosità e l’onerosità dei bandi fatti da Agea”, conclude.

Redazione

Articoli recenti

Meriti dell’Italia? No, algoritmi. I fondi del Pnrr, Gentiloni: Decisi da calcoli matematici

 "Emettere debito comune per 800 miliardi senza dedicare un euro a progetti comuni è stata…

1 ora fa

Sempre più cani e gatti in famiglia per 23 milioni di italiani

 Gli italiani sono sempre più amanti degli animali domestici. I numeri parlano chiaro: più di…

1 giorno fa

Acqua: nel 2023 sparito un litro su cinque

di Gigi Cabrino - La siccità degli anni 2022 e 2023 continua a fare parlare,…

2 giorni fa

Da Nord a Sud, blitz sullo smaltimento criminale dei rifiuti

 La polizia di Stato ha condotto un'operazione di contrasto allo stoccaggio e allo smaltimento illeciti…

2 giorni fa

Intelligenza artificiale dilaga per fare i compiti

 L'intelligenza artificiale sta rivoluzionando ogni settore, compreso quello dell'istruzione. Secondo una ricerca condotta da Tgm…

2 giorni fa

Usiamo cookie per ottimizzare il nostro sito web ed i nostri servizi.

Leggi tutto