di Marcus Dardi – Valentino Mancino nasce a Milano il 4 Luglio del 1941. Inizia la sua carriera sotto l’attenta guida del Maestro Aldo Maietti, un grande compositore di tanghi sinfonici e collaboratore della celebre orchestra Angelini.
Studia intensamente pianoforte superando gli esami al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano.
Nel 1958 è il cantante solista e pianista del gruppo Baby Luna dove esegue canzoni di diversi generi.
Negli anni ’60 il suo incontro con l’orchestra di Fausto Rinaldi lo porta in Grecia dove sia a Salonicco che ad Atene, tra il pubblico è venuto persino il ricco armatore Onassis ad ascoltarlo.
Rientrato in Italia ha lavorato in diversi locali prestigiosi, a Cortina, a Taormina e a Roma dove tra il pubblico ha incontrato diversi personaggi della Dolce Vita romana di quegli anni.
Nel 1968 forma un nuovo gruppo “I Valentino’s”, un quartetto. Con loro ha ripreso a girare la penisola italiana nei locali più alla moda. In quei tempi, nei locali prestigiosi, usava anche fare da seconda orchestra. Oggi diremmo aprire il concerto. I Valentino’s furono la seconda orchestra di Fred Bongusto e Bruno Martino.
Dopo questa esperienza vi fu una lunga avventura musicale in Portogallo dove partecipa anche a trasmissioni televisive e a una tournée teatrale con i Brutos.
Dopo il Portogallo si reca a lavorare in Marocco dove ha l’onore di suonare per il Re Hassan 2°.
La sua carriera continua poi come piano bar da solista ed insieme ad altri artisti in diversi locali e Paesi. Ha suonato al Trianon e Blu Notte di Milano, ha suonato sulla riviera romagnola, per un anno a Parigi, a Ginevra, A Marsiglia, al Casinò di Sanremo ed in altri locali ancora.
Come compositore ha scritto diversi pezzi per sé e anche per altri interpreti. Tra i più noti ricordiamo Rita Pavone, Little Tony, Orietta Berti, Betty Curtis ed altri ancora.
Negli ultimi anni si è affacciato alla canzone milanese scrivendo diversi brani. In veste meneghina si è cimentato a tradurre alcune canzoni dei Beatles in milanese.
Canzoni più famose:
Te l’ho detto nell’orecchio
Non devi dire che mi lascerai
Faccia Nera
In questa stanza vuota
Tu ballerai
La Nostalgia
A pugni stretti
Ricordo ancora una canzone
Amore e non amore
Mari Lontani
Ciao Lucio
Meno Mal che Milan
El me Milan l’è inscì
La sua attività di pianista cantante soft è tuttora attiva.
Bravo Valentino!
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