Ormai sembra che il conto alla rovescia impazzi e che non bastino due Dpcm in pochi giorni, i coprifuoco e la didattica a distanza. Si sta andando verso un lockdown?
“Dobbiamo scongiurare un secondo lockdown generalizzato, per questo rimaniamo vigili e pronti a intervenire dove necessario”. Afferma il premier Giuseppe Conte, in collegamento con il Festival del Lavoro. Ma Mediaset nel tg 5 delle 13 apre con una data: entro 10 giorni si chiude tutto se i contagi non rallentano, titola in apertura, paventando il rischio di un ritorno al passato.
Nel governo c’è chi raffredda gli animi, come la sottosegretaria alla Salute, Sandra Zampa, in un’intervista a InBlu Radio, il network delle radio cattoliche della Cei.
“In questo momento dobbiamo immaginare di dover convivere con questo virus molti mesi ancora. E questo ci serve a comprendere come sia impossibile tornare ad un lockdown generalizzato e nazionale. Noi possiamo agire adesso con una strategia del tutto diversa perché la situazione e’ del tutto diversa rispetto a marzo”.
Già però si parla di limitazioni: si esce solo per comprovate ragioni. Lavoro e scuola.