Categorie: Cronaca

Non c’è obbligo di vaccino in Cina

di Sergio Bianchini Lo scorso anno ancora in marzo, dopo 2 mesi dall’inizio dell’epidemia covid, la maggioranza dei medici e della gente in occidente si opponeva all’obbligo di mascherina e il vero motivo non era sanitario ma politico. Non si voleva imitare la Cina.

Adesso sale a vista d’occhio una campagna di vero e proprio odio per chi rifiuta il vaccino. Mi accade anche personalmente di conoscenti che non vogliono incontrarmi perchè non sono vaccinato. Non solo, pur essendo antichi adoratori della costituzione e della democrazia dicono che la vaccinazione deve essere resa obbligatoria. E disprezzano apertamente qualunque ragionamento a favore della discrezionalità della scelta. 

Una mia considerazione: oggi l’offerta di vaccini in Italia è ancora inferiore alla domanda e quindi chi non si vaccina di fatto lascia il posto ad altri ed il totale nazionale di vaccinati rimane crescente e non muta. Quindi la copertura dell’intera comunità non è affatto danneggiata da chi per ora non si vaccina.

Quando la domanda sarà inferiore all’offerta, allora si potrà pensare ad interventi di maggiore persuasione tenendo conto del totale dei vaccinati. Infatti con un totale di 80% di vaccinati la malattia potrebbe colpire solo chi abbia scelto consapevolmente il rischio.

Io penso che a quel punto mi vaccinerò ma intanto osservo la natura umana italica che oscilla costantemente tra anarchia e dittatura. Il tipo umano schizzato, mezzo anarchico e mezzo fascista è oggi facilmente e spesso sorprendentemente incontrabile.

Io personalmente ne conosco diversi.

Paradosso dei paradossi l’odiata Cina non ha reso obbligatorio il vaccino ed anzi il governo centrale ha bloccato iniziative locali di obbligatorietà o di accessi subordinati alla vaccinazione per alcune importanti attività. 

“La massima autorità sanitaria cinese rettifica gli ordini di vaccinazione obbligatori locali, sottolineando il principio volontario…..Ad aprile, le principali autorità sanitarie cinesi hanno esortato le autorità locali a sospendere gli ordini di vaccinazione obbligatoria poiché, secondo quanto riferito, alcune città avrebbero adottato misure obbligatorie per raggiungere l’obiettivo del paese di vaccinare 560 milioni di persone entro giugno.”


“La Cina sta adottando un approccio per “far vaccinare le persone che ne hanno bisogno e portare avanti la vaccinazione per gradi”. Il paese ha somministrato più di 1,4 miliardi di dosi di vaccini COVID-19, coprendo circa la metà dei suoi 1,4 miliardi di persone  “

“Informato, consentito e volontario” sono i principi di base per il programma di inoculazione dei vaccini COVID-19, ha affermato il centro per il controllo e la prevenzione delle malattie sotto la National Health Commission. “

Quale è la nostra morale vera, la morale vera dell’ occidente?

Link dell’articolo di Global Times     https://www.globaltimes.cn/page/202107/1228884.shtml

Redazione

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